Le misure di eradicazione
In assenza di un metodo ufficialmente registrato per curare le piante affette da Xylella fastidiosa, il contrasto alla diffusione del patogeno deve essere attuato attraverso misure che richiedono, per essere efficaci, il coinvolgimento di tutti, ma in particolare degli Enti pubblici, degli operatori agricoli e delle aziende vivaistiche e di cura del verde.
Le misure di contrasto alla diffusione del batterio consistono in:
- la sorveglianza del territorio da parte del Servizio Fitosanitario Regionale per individuare precocemente la presenza di eventuali piante infette;
- l’immediata rimozione e distruzione delle piante infette prima che gli insetti vettori diffondano il batterio alle piante suscettibili circostanti, nonché l’eliminazione e distruzione delle piante con sospetta infezione, secondo le modalità prescritte dal regolamento (UE) 2020/1201;
- la segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale da parte di chiunque abbia individuato la presenza di piante con sintomi sospetti ascrivibili al patogeno Xylella fastidiosa;
- la movimentazione e il commercio di piante sane. A tale scopo il regolamento (UE) 2020/1201 stabilisce il controllo degli operatori professionali che coltivano le piante suscettibili al patogeno;
- il controllo degli insetti vettori che diffondono la malattia, utilizzando mezzi meccanici e chimici nelle zone delimitate stabilite dal Servizio Fitosanitario Regionale, sintetizzate nel prospetto di seguito riportato.
IL CONTROLLO DEI VETTORI
Misure fitosanitarie contro le forme giovanili
L’adozione annuale, all’interno dell’area delimitata, di pratiche agronomiche per il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori rappresenta la principale misura di lotta alla Xylella fastidiosa.
Le lavorazioni superficiali del terreno (arature, fresature, erpicature e trinciature) da effettuare nel periodo primaverile (marzo-aprile), eliminando le piante erbacee su cui le forme giovanili completano il ciclo vitale, contribuiscono a ridurre la popolazione del vettore. Nelle aree in cui è difficile o impossibile l'accesso con mezzi meccanici, ad esempio declivi, bordi strada/banchine/rotatorie, si può intervenire con mezzi fisici (pirodiserbo o vapore) e, solo in casi d’impossibilità d’intervento con i mezzi citati, con appropriati trattamenti diserbanti privilegiando prodotti a basso impatto ambientale. Le operazioni sopraindicate devono essere riportate sul quaderno di campagna
Misure fitosanitarie contro gli adulti
Per limitare quanto più possibile la diffusione di X. fastidiosa subsp. multiplex attraverso il vettore, le azioni di contrasto devono essere rivolte anche nei confronti degli adulti.
Gli interventi contro gli adulti dei vettori, che essendo alati, migrano dalle piante erbacee ai giovani germogli delle piante arboree o arbustive, sono da effettuarsi attraverso due trattamenti insetticidi nel periodo compreso tra maggio e ottobre.
Le sostanze attive autorizzate ad oggi contro la “sputacchina” (Philaenus spumarius) o in generale contro “Cicaline” su diverse colture sono le seguenti:
DELTAMETRINA
CIPERMETRINA
ACETAMIPRID
FLUPYRADIFURONE
SPINETORAM
SALI POTASSICI DI ACIDI GRASSI
OLIO ESSENZIALE DI ARANCIO DOLCE
PIRETRINE
AZADIRACTINA
OLIO MINERALE
Nella scelta della sostanza attiva da utilizzare per i trattamenti insetticidi sono da prediligere quelle a basso impatto ambientale, in ogni caso è necessario attenersi alle disposizioni di etichetta e verificare la possibilità di utilizzo della sostanza attiva per ogni singola coltura e avversità.
ESEMPI DI UTILIZZO DI SOSTANZE ATTIVE AUTORIZZATE AD OGGI CONTRO I VETTORI SULLE COLTURE PIÙ DIFFUSE NELLE ZONE DELIMITATE IN REGIME DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA
Specie coltivata | Produzione biologica | Produzione integrata |
Mandorlo | Piretrine |
Deltametrina: sono ammessi 2 interventi all’anno in regime integrato per avversità diverse dai vettori di Xylella fastidiosa. È possibile chiedere l’utilizzo in deroga specificatamente per Philaenus spumarius mantenendo il limite di 3 interventi sulla coltura come riportato in etichetta |
Olivo da olio | Piretrine, Sali potassici di acidi grassi, Olio essenziale di arancio dolce |
Deltametrina: già presente l’avversità “Sputacchina” con al massimo 1 intervento all’anno, è possibile chiedere l’utilizzo in deroga per interventi aggiuntivi contro sputacchina con i seguenti principi attivi autorizzati: deltametrina, acetamiprid, flupyradifurone, spinetoram |
Vite da vino | Piretrine, Azadiractina, Sali potassici di acidi grassi, olio essenziale di arancio dolce |
Deltametrina, Cipermetrina: è possibile chiedere l’utilizzo in deroga specificatamente per Philaenus spumarius o per cicaline, rispettando il limite di interventi specificato in etichetta per coltura |
Si precisa che, come previsto dalla parte generale delle “Norme Tecniche di Difesa Integrata e Controllo delle Erbe Infestanti del Lazio", possono essere utilizzate anche in regime di produzione integrata tutte le sostanze attive autorizzate in biologico previste dall’Allegato I del Reg. 2021/1165, a condizione che siano contenute in prodotti regolarmente autorizzati in Italia.
MISURE DI ERADICAZIONE PRESCITTE NELLE AREE DELIMITATE
In applicazione delle misure stabilite dal Regolamento UE/1201/2020, il Servizio Fitosanitario Regionale ha imposto ai conduttori dei terreni ricadenti delle aree delimitate per il batterio le seguenti prescrizioni:
- Atto prescrittivo in area delimitata Canino e Montalto di Castro prot. 0187798 del 09/02/2024
- Atto prescrittivo in area delimitata Canino-Montalto di Castro prot. 463493 del 12/05/2022 , così come modificato e integrato dall’ Atto prescrittivo prot.180209 del 16/2/2023
- Atto prescrittivo in area delimitata Tarquinia (ritrovamento ginestre infette) prot. 180172 del 16/02/2023
- Atto prescrittivo in area delimitata Tarquinia (ritrovamento mandorlo infetto) prot. 180242 del 16/02/2023
- Atto prescrittivo in area delimitata Tarquinia prot. 475524 del 03/05/2023
- Atto prescrittivo in area delimitata Tarquinia prot. 0187698 del 09-02-2024
Data di aggiornamento/verifica: 26/02/2024