Governance
La Governance della Rete Oncologica Regionale prevede un livello regionale e uno aziendale.
Nel livello regionale la Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria svolge le funzioni di programmazione e verifica, e agisce con un livello strategico e un livello tecnico-operativo.
Il livello aziendale prevede due funzioni di coordinamento, territoriale nelle ASL e ospedaliero nelle strutture sede di Centro di Riferimento Ospedaliero (CRO).
Il coordinamento strategico è composto da:
- Direzione Salute e Integrazione Socio-Sanitaria,
- Responsabile del Coordinamento tecnico operativo,
- Coordinatore regionale dei programmi di screening,
- Referenti dei Coordinamenti Aziendali,
- Dipartimento di Epidemiologia del SSR
- referente delle Associazioni incluse nella Sanità Partecipata di cui alla DGR 736/2019.
Il coordinamento strategico può avvalersi di personale delle strutture del SSR con specifiche competenze di riferimento regionale.
Le funzioni del coordinamento Strategico:
- predispone il piano di rete e valida le Reti e i PDTA di patologia;
- effettua con cadenza annuale l’audit di Rete al fine di predisporre il programma di miglioramento;
- definisce gli indirizzi sulle tematiche della ricerca e innovazione;
- definisce i bisogni formativi della Rete e promuove le iniziative di formazione.
Il coordinamento operativo è composto da:
- Direzione Salute e Integrazione Socio-Sanitaria,
- U.O.C. Epidemiologia Valutativa del Dipartimento Epidemiologia del SSR,
- U.O.C. Coordinamento Regionale Reti di Patologia ARES 118,
- Referente delle Associazioni incluse nella Sanità Partecipata di cui alla DGR 736/2019.
Le funzioni del coordinamento operativo:
- realizzare gli indirizzi programmatici regionali indicati nel Piano di Rete Oncologico in linea con la DGR n.694 del 6 novembre 2023;
- redigere un report annuale della attività della ROR, reso disponibile con modalità strutturate alle aziende, ai professionisti coinvolti e a tutti gli stakeholder;
- individuare le situazioni di criticità e le relative azioni di miglioramento;
- proporre, coordinare e monitorare l’attività assistenziale delle reti di patologia e dei PDTA attraverso strumenti di audit e feedback, site visit e report periodici con il supporto dei gruppi di lavoro multiprofessionali e multidisciplinari;
- definire il programma di formazione;
- proporre obiettivi di sviluppo della rete oncologica e promuovere la condivisione e la partecipazione ai progetti di ricerca da parte dei nodi della Rete;
- promuovere l’implementazione di strumenti di connessione tra i nodi della rete.
Il coordinamento operativo realizza i propri obiettivi con il supporto di gruppi di lavoro multidisciplinari e multiprofessionali, che vengono avviati secondo le attività da svolgere.
Il Coordinamento ASL è costituito da:
- Direzione Sanitaria Aziendale, anche con la funzione di responsabile dell’attuazione del PDTA;
- Coordinatore attività dei distretti sanitari e distretti sociali;
- Coordinatore dello screening oncologico;
- Coordinatori di CRO aziendali o in collegamento formalizzato;
- Care Manager dei PACO aziendali;
- Coordinatore degli infermieri di famiglia o di comunità;
- Rappresentanti dei MMG/PLS;
- Rappresentante delle Associazioni.
Le funzioni del Coordinamento ASL:
- Ricognizione delle strutture e servizi attivi nel territorio in ambito oncologico per interventi di prevenzione, assistenza, cura, riabilitazione e palliazione;
- Definizione del fabbisogno aziendale di prestazioni e/o procedure previste per la gestione dei percorsi di prevenzione e cura, al fine di programmare il numero e la identificazione dei servizi e dei PACO, i volumi di committenza e coordinare la gestione delle risorse e degli interventi sul proprio territorio;
- Organizzazione dei percorsi assistenziali, anche attraverso la realizzazione di accordi con le strutture extra-aziendali insistenti sul proprio territorio o con cui si prevede il collegamento funzionale;
- Manutenzione del piano oncologico aziendale con particolare riguardo alle connessioni fra i nodi della Rete, all’accesso ai PACO, ai passaggi di setting, ai servizi di prossimità e alle procedure amministrative;
- Sviluppo del piano annuale di miglioramento in relazione al percorso di monitoraggio dello stato di realizzazione e delle criticità;
- Definizione delle attività di integrazione socio-sanitaria con i servizi sociali degli Enti Locali individuando nel PUA la struttura di collegamento;
- Revisione delle procedure amministrative per favorire l’ottenimento dell’esenzione ticket, l’erogazione di ausili e presidi sanitari, l’eventuale accertamento di invalidità.
Il Coordinamento del Centro di Riferimento Ospedaliero è costituito da:
- Direzione Sanitaria Aziendale anche con la funzione di responsabile dell’attuazione del PDTA;
- Responsabili dei gruppi multiprofessionali e multidisciplinari afferenti;
- Referenti delle UUOO inserite nel gruppo multidisciplinare;
- Care manager del PACO;
- Case manager;
- Rappresentante delle Associazioni.
Il Coordinatore del CRO partecipa al Coordinamento territoriale.
Le funzioni del Centro di Riferimento Ospedaliero:
- contestualizzazione dei principi del Piano Oncologico Regionale e dei PDTA di patologia di cui è riferimento con organizzazione dei percorsi assistenziali, ivi inclusa l’istituzione dei PACO ed i collegamenti con gli altri nodi di rete.
Data di aggiornamento/verifica: 17/07/2024