Piano Energetico Regionale - P.E.R. Lazio
Il Piano Energetico Regionale (PER-Lazio) è lo strumento con il quale vengono attuate le competenze regionali in materia di pianificazione energetica, per quanto attiene l’uso razionale dell’energia, il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 656 del 17.10.2017 (pubblicata sul BURL del 31.10.2017 n.87 Supplementi Ordinari n. 2, 3 e 4), è stata adottata la proposta di “Piano Energetico Regionale” (l’ultimo in vigore è stato approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con Deliberazione n. 45 del 2001).
Dopo un percorso di consultazione pubblica con gli Stakeholder, necessaria per la sua costruzione condivisa e trasparente, il PER Lazio recepisce sia gli indirizzi strategici regionali sia le risultanze dei confronti con gli Stakeholder pubblici e privati (cfr. DGR n. 768 del 29/12/2015 e cfr. Det. n. G08958 del 17.07.2018, pubblicata sul BURL n.61 del 26/07/2018 suppl. n.1 e sul sito web regionale Parere Motivato secondo le risultanze della relazione istruttoria effettuata dall’Area competente per la VAS ai sensi dell’art.15 del D.lgs. n.152/2006) e tiene in debito conto delle dinamiche dei trend energetici globali, degli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia e della nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN 2017).
Il Piano Energetico Regionale (PER-Lazio), il Rapporto ambientale e la Dichiarazione di sintesi del processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sono stati adottati con D.G.R. n. 98 del 10 marzo 2020 (pubblicata sul BURL del 26.03.2020, n.33) per la valutazione da parte del Consiglio Regionale che ne definirà l'approvazione.
Organizzazione del piano
È organizzato in cinque Parti:
- La prima Parte Contesto di riferimento, dopo una sintetica descrizione del quadro normativo europeo, nazionale e delle loro ricadute sugli obiettivi del presente documento, espone le analisi del Bilancio Energetico Regionale, delle infrastrutture elettriche e del gas di trasmissione nazionali presenti nel Lazio e, infine, dei potenziali sia di sviluppo nella produzione energetica da fonti rinnovabili sia di incremento dell’efficienza energetica negli utilizzi finali;
- La seconda Parte Obiettivi strategici e scenari è dedicata alla descrizione degli obiettivi strategici generali della Regione Lazio in campo energetico ed all’individuazione degli scenari 2020/30/50 di incremento dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili;
- La terza Parte Politiche e programmazione illustra le politiche di intervento che, per il perseguimento degli obiettivi strategici, saranno messe in campo per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER) e il miglioramento dell’efficienza energetica in ciascun ambito di utilizzo finale, riportando focus specifici in merito agli strumenti e ai regimi di sostegno regionali, nazionali e comunitari;
- La quarta Parte Monitoraggio e aggiornamento periodico del PER accenna i meccanismi e gli strumenti individuati per il monitoraggio e l’aggiornamento periodico e sistematico del PER, indispensabili non solo al fine di verificare il rispetto degli obiettivi prefissati, ma anche per mettere in campo azioni correttive, anche in funzione delle dinamiche di evoluzione del quadro macroeconomico e politico globale. Il documento ha, quindi, natura di Piano in progress che, attraverso le evidenze delle attività di monitoraggio continuo e di valutazione dell’impatto, conoscerà momenti di ricalibrazione, sì da consentire allo stesso di esercitare con efficacia il proprio ruolo di riferimento chiave per gli obiettivi temporali fino al 2050;
- La quinta Parte Norme tecniche di attuazione espone un quadro riepilogativo dei regolamenti nazionali e regionali per l’ottenimento delle autorizzazioni per la costruzione e esercizio degli impianti da fonti rinnovabili e delle interferenze con le principali pianificazioni di settore di tutela ambientale (acqua, aria e suolo) che per le loro caratteristiche intrinseche sono soggette a condizionare l’evoluzione del sistema energetico regionale. Questa Parte contiene anche il disciplinare di attuazione, aggiornamento e monitoraggio del Piano.
Scenari tendenziali e scenario obiettivo
Il PER Lazio contiene gli scenari tendenziali e lo “Scenario Obiettivo” di incremento dell’efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili, nonché propone un cospicuo pacchetto di politiche regionali da attuare congiuntamente alle misure concorrenti nazionali.
Lo Scenario Obiettivo è lo scenario energetico che si intende perseguire che recepisce l’esito delle consultazioni pubbliche e le risultanze dei tavoli tematici multi-stakeholder e prevede i seguenti target strategici:
- portare al 2020 la quota regionale di rinnovabili elettriche e termiche sul totale dei consumi al 13,4% puntando sin da subito anche sull’efficienza energetica. Un obiettivo più ambizioso visto che il DM Burden Sharing vincolerebbe la Regione esclusivamente al perseguimento dell’obiettivo del 11,9%;
- sviluppo delle fonti di energia rinnovabile - accompagnata da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto energetico e da una massiccia diffusione di sistemi di storage e smart grid – al fine di raggiungere al 2030 il 21% e al 2050, il 38 % di quota regionale di energia rinnovabile elettrica e termica sul totale dei consumi;
- limitare l’uso di fonti fossili per ridurre le emissioni climalteranti, rispetto al 1990, del 24% al 2020, del 37% al 2030 e dell’80% al 2050 (in particolare al 2050 decarbonizzazione spinta del 89% nel settore civile, del 84% nella produzione di energia elettrica e del 67% nel settore trasporti)
- ridurre i consumi energetici negli usi finali (civile, industria, trasporti e agricoltura), rispetto ai valori del 2014, rispettivamente del 5% al 2020, del 13% al 2030 e del 30% al 2050 in primis migliorando le prestazioni energetiche degli edifici (pubblici, privati, produttivi, ecc.) e favorendo una mobilità sostenibile, intermodale, alternativa e condivisa (per persone e merci);
- incrementare sensibilmente il grado di elettrificazione nei consumi finali (dal 19% anno 2014 al 40% nel 2050), favorendo la diffusione di pompe di calore, apparecchiature elettriche, sistemi di storage, smart grid e mobilità sostenibile;
- facilitare l’evoluzione tecnologica delle strutture esistenti favorendo tecnologie più avanzate e suscettibili di un utilizzo sostenibile da un punto di vista economico e ambientale;
- sostenere la R&S; e l’innovazione, anche mantenendo forme di incentivazione diretta, per sviluppare tecnologie a basso livello di carbonio e competitive;
- implementare sistematicamente forti azioni di coinvolgimento per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dell’uso efficiente dell’energia nelle aziende, PA e cittadinanza diffusa.
Le politiche regionali d’intervento sono organizzate in 76 Schede Intervento (Allegato1) per lo sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) e per il miglioramento dell’efficienza energetica nelle reti energetiche (smart grid) e negli ambiti di utilizzo finale (terziario, industria, trasporti e agricoltura), delinea i regimi di sostegno comunitari, nazionali e regionali, gli strumenti trasversali e di supporto alla governance.
Indicano la tipologia di azione, il settore, la leva di attuazione, i fattori abilitanti, il target dell’azione, con i tempi di realizzazione (breve, medio e lungo termine), la copertura territoriale e l’impatto dell’azione medesima. Le policy sono state elaborate in raccordo e in sinergia con gli altri strumenti regionali di pianificazione, programmazione e regolamentazione di settore individuando alcuni aspetti caratterizzanti su cui il PER focalizza l’attenzione e suggerisce di destinare in via prioritaria mezzi e risorse a disposizione.
Il Piano ha un orizzonte temporale proiettato al 2050 ed è:
- aggiornato dal Consiglio regionale con cadenza decennale;
- revisionato, anche per singole parti, ogni 5 anni; dalla Giunta Regionale;
L’aggiornamento e la revisione del PER sono proposti dalla Cabina di Regia per l’Energia.
Iter di approvazione
La proposta di Piano Energetico Regionale adottata aggiorna il piano attualmente in vigore approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con Deliberazione 14 febbraio 2001, n.45 pubblicata sul Supplemento ordinario n.1 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 10 del 10 aprile 2001.
La Regione ha avviato il processo di costruzione del nuovo Piano Energetico Regionale (PER) attraverso la redazione di un "Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio" da parte del Comitato di Indirizzo Strategico costituito formalmente con Determinazione n. G00859 del 05/02/2015, aggiornata con Det. n. G00565 /2016. In data 9 aprile 2015 si è tenuta la Conferenza sul “Nuovo Piano Energetico del Lazio risparmio ed efficienza energetica-verso la conferenza di Parigi del 2015”, organizzata dalla Presidenza della Regione Lazio e dall’Assessorato Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative, con cui ha preso avvio il percorso di confronto con gli stakeholders pubblici e privati, vitale per la costruzione condivisa e trasparente del nuovo piano energetico.
Nel primo workshop della Conferenza è stato illustrato “Il Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio”. Il Documento Strategico è stato aperto alle consultazioni da aprile a luglio 2015 e successivamente, sono state organizzate tre giornate di focus group per le consultazioni tecniche cui sono stati invitati gli stakeholder. Quanto emerso nel corso del processo partecipato è stato, infine, raccolto in un Rapporto sintetico degli esiti delle consultazioni, ed approvato insieme al Documento Strategico con D.G.R n. 768 del 29/12/2015, recante ad oggetto: “Approvazione, a seguito della fase di consultazione con gli stakeholder, del Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio "Nuovo Piano Energetico del Lazio. Risparmio ed Efficienza Energetica. Verso la Conferenza di Parigi del 2015", del Rapporto sintetico degli esiti delle consultazioni, del Quadro indicativo dei contenuti del Piano e del Rapporto preliminare di Valutazione Ambientale Strategica pubblicata sul BURL n.3 del 12/01/2016.
La fase preliminare della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), avviata il 4 febbraio 2016, si è conclusa con la trasmissione del Documento di scoping ai sensi dell’art.13, comma 1 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i, da parte dell’Autorità competente per la VAS con nota prot. n.0535505 del 25 ottobre 2016.
Con Delibera di Giunta Regionale n. 656 del 17.10.2017 (pubblicata sul BURL del 31.10.2017 n.87 Supplementi Ordinari n. 2, 3 e 4), è stata adottata la proposta di "Piano Energetico Regionale" (PER Lazio) e del relativo Rapporto Ambientale, ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”.
La procedura di VAS si è conclusa favorevolmente con Parere Motivato secondo le risultanze della relazione istruttoria, effettuata ai sensi dell’art.15 del D.lgs. n.152/2006, dalla Direzione Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica - Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica (Determinazione n. G08958 del 17.07.2018 , pubblicata sul BURL n.61 del 26/07/2018 suppl. n.1.
In conclusione, dopo un percorso di consultazione pubblica con gli Stakeholder, necessaria per la sua costruzione condivisa e trasparente, il PER Lazio ha recepito sia gli indirizzi strategici regionali sia le risultanze dei confronti con gli Stakeholder pubblici e privati (cfr. DGR n. 768 del 29/12/2015 e cfr. Det. n. G08958 del 17.07.2018) tenendo in debito conto le dinamiche dei trend energetici globali, gli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia e della nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN 2017).
PER Lazio Capitoli
PER Lazio Allegati
PER Lazio Allegati Parte 1 | PER Lazio Allegati Parte 2 | PER Lazio Allegati Parte 3 | PER Lazio Allegati Parte 5 |
PER Lazio Documenti VAS
Rapporto Ambientale | Sintesi non tecnica al Rapporto Ambientale | Valutazione d'incidenza | Dichiarazione di sintesi | Misure adottate in merito al monitoraggio |
PER Lazio Executive Summary
La proposta di Piano Energetico Regionale è stata elaborata dal gruppo di lavoro coordinato dalla dott.ssa Carola De Angelis e composto dall’Ing. Gerardo Lancia, dall’Arch. Maria Tiziana Marcelli, dall’Arch. Palmira Leone, dal Dott. Lucio Cantarini, dal Prof. Ing. Marco Gentilini, dalla Prof.ssa Arch. Chiara Tonelli e dallo Staff del Servizio Fondi ESI e Assistenza tecnica di Lazio Innova, con la collaborazione scientifica dell’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA), in particolare del gruppo di lavoro coordinato dall’Ing. Mauro Marani e composto dall’Ing. Nazzareno De Angelis, dall’Ing. Domenico Matera, dal Dott. Alessandro Federici, dall’Ing. Nicolò Giancaspro, dalla Dott.ssa Chiara Martini, dalla Dott.ssa Maria Gaeta, dalla Dott.ssa Giulia Iorio e dal Dott. Piergiorgio Catoni.
L’attività di indirizzo e supervisione è stata coordinata dalla Direzione Regionale Infrastrutture e Mobilità, in particolare dal Direttore Dott. Stefano Fermante, dal Dirigente dell’Area Interventi in materia di energia e coordinamento delle politiche sulla mobilità Dott. Paolo Alfarone e dall’Arch. Manuela Morbegno.
Con Deliberazione del Consiglio Regionale 14 febbraio 2001, n. 45, pubblicata sul BURL del 10 aprile 2001, n. 10, Suppl. n. 1, è stato approvato il Piano Energetico Regionale, in attuazione delle competenze regionali in materia di pianificazione energetica, per quanto attiene l’uso razionale dell’energia, il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
Dopo un percorso di consultazione pubblica con gli Stakeholder, necessaria per la sua costruzione condivisa e trasparente, il PER Lazio recepisce sia gli indirizzi strategici regionali sia le risultanze dei confronti con gli Stakeholder pubblici e privati (cfr. DGR n. 768 del 29/12/2015).
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 656 del 17.10.2017 (pubblicata sul BURL del 31.10.2017 n. 87 Supplementi Ordinari n. 2, 3 e 4), è stata adottata la proposta di “Piano Energetico Regionale”.
Con Determinazione della Direzione Regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica 17 luglio 2018, n. G08958, pubblicata sul BURL del 26 luglio 2018, n. 61, Suppl. n. 1, è stato espresso, ai sensi dell’art. 15 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii., Parere Motivato di VAS sul Piano Energetico Regionale del Lazio, secondo le risultanze di cui alla relazione istruttoria effettuata dall’Area competente per la VAS.
Il presente Piano tiene in debito conto le dinamiche dei trend energetici globali, degli obiettivi europei al 2020, 2030 e 2050 in materia di clima ed energia e della nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN 2017).
Il PER Lazio, rielaborato a seguito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è stato adottato con D.G.R. n. 98 del 10 marzo 2020 (pubblicata sul BURL del 26.03.2020, n. 33) e sottoposto all’esame del Consiglio Regionale.
Organizzazione del piano
È organizzato in cinque Parti:
- Parte 1 - Contesto di riferimento: dopo una sintetica descrizione del quadro normativo europeo, nazionale e delle loro ricadute sugli obiettivi del presente documento, espone le analisi del Bilancio Energetico Regionale, delle infrastrutture elettriche e del gas di trasmissione nazionali presenti nel Lazio ed, infine, dei potenziali sia di sviluppo nella produzione energetica da fonti rinnovabili sia di incremento dell’efficienza energetica negli utilizzi finali;
- Parte 2 - Obiettivi strategici e Scenari: è dedicata alla descrizione degli obiettivi strategici generali della Regione Lazio in campo energetico ed all’individuazione degli scenari 2030/50 di incremento dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Si precisa che gli Scenari delineati non tengono conto dell’impatto, ancora di difficile quantificazione, dell’emergenza sanitaria legata al virus SARS-CoV-2. Oltre allo shock produttivo negativo di breve e medio periodo, le ricadute della crisi sanitaria sul processo di decarbonizzazione varieranno in funzione di una molteplicità di fattori, come l’accelerazione nell’attuazione delle misure di rilancio economico in chiave sostenibile (sia nazionali previste nel PNRR, sia europee gestite direttamente da Bruxelles quali: React EU, Horizon Europe, InvestEU, e il Fondo per lo sviluppo rurale o il Fondo per una transizione giusta) o un cambio strutturale nelle abitudini e modalità di lavoro dei cittadini dovuti alla trasformazione digitale della società (si pensi, a titolo di esempio, ad un maggior ricorso allo smart-working e alla digitalizzazione della PA). La valutazione di questi aspetti, evidentemente incompatibile con i tempi di elaborazione di questo documento, potrà essere compiutamente affrontata in un prossimo aggiornamento del Piano;
- Parte 3 - Politiche e programmazione: illustra le politiche di intervento che, per il perseguimento degli obiettivi strategici, saranno introdotte per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER) e il miglioramento dell’efficienza energetica in ciascun ambito di utilizzo finale, riportando focus specifici in merito agli strumenti e ai regimi di sostegno regionali, nazionali e comunitari;
- Parte 4 - Monitoraggio ed aggiornamento periodico del PER: accenna i meccanismi e gli strumenti individuati per il monitoraggio e l’aggiornamento periodico e sistematico del PER, indispensabili non solo al fine di verificare il rispetto degli obiettivi prefissati, ma anche per introdurre azioni correttive, anche in funzione delle dinamiche di evoluzione del quadro macroeconomico e politico globale. Il presente documento ha, quindi, natura di Piano in progress che, attraverso le evidenze delle attività di monitoraggio continuo e di valutazione dell’impatto, conoscerà momenti di ricalibrazione, sì da consentire allo stesso di esercitare con efficacia il proprio ruolo di riferimento chiave per l’obiettivo temporale del 2050;
- Parte 5 - Norme Tecniche di Attuazione: espone un quadro riepilogativo dei regolamenti nazionali e regionali per l’ottenimento delle autorizzazioni per la costruzione ed esercizio degli impianti da fonti rinnovabili e delle interferenze con le principali pianificazioni di settore di tutela ambientale (acqua, aria e suolo) che per le loro caratteristiche intrinseche, sono soggette a condizionare l’evoluzione del sistema energetico regionale.
Scenari tendenziali e scenario obiettivo
Il PER Lazio contiene gli scenari tendenziali e lo “Scenario Obiettivo” di incremento dell’efficienza energetica e di sviluppo delle fonti rinnovabili, nonché propone un cospicuo pacchetto di politiche regionali da attuare congiuntamente alle misure concorrenti nazionali.
Lo Scenario Obiettivo è lo scenario energetico che si intende perseguire che recepisce l’esito delle consultazioni pubbliche e le risultanze dei tavoli tematici multi-stakeholder e prevede i seguenti target strategici:
- sviluppo delle fonti di energia rinnovabile - accompagnata da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto energetico e da una massiccia diffusione di sistemi di storage e smart grid – al fine di raggiungere al 2030 il 21% e al 2050, il 38 % di quota regionale di energia rinnovabile elettrica e termica sul totale dei consumi;
- limitare l’uso di fonti fossili per ridurre le emissioni climalteranti, rispetto al 1990, del 37% al 2030 e dell’80% al 2050 (in particolare al 2050 decarbonizzazione spinta del 89% nel settore civile, del 84% nella produzione di energia elettrica e del 67% nel settore trasporti)
- ridurre i consumi energetici negli usi finali (civile, industria, trasporti e agricoltura), rispetto ai valori del 2014, rispettivamente, del 13% al 2030 e del 30% al 2050 in primis migliorando le prestazioni energetiche degli edifici (pubblici, privati, produttivi, ecc.) e favorendo una mobilità sostenibile, intermodale, alternativa e condivisa (per persone e merci);
- incrementare sensibilmente il grado di elettrificazione nei consumi finali (dal 19% anno 2014 al 40% nel 2050), favorendo la diffusione di pompe di calore, apparecchiature elettriche, sistemi di storage, smart grid e mobilità sostenibile;
- facilitare l’evoluzione tecnologica delle strutture esistenti favorendo tecnologie più avanzate e suscettibili di un utilizzo sostenibile da un punto di vista economico e ambientale;
- sostenere la R&S; e l’innovazione, anche mantenendo forme di incentivazione diretta, per sviluppare tecnologie a basso livello di carbonio e competitive;
- implementare sistematicamente forti azioni di coinvolgimento per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza dell’uso efficiente dell’energia nelle aziende, PA e cittadinanza diffusa.
- Le politiche regionali d’intervento sono organizzate in 76 Schede Intervento (Allegato1) per lo sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) e per il miglioramento dell’efficienza energetica nelle reti energetiche (smart grid) e negli ambiti di utilizzo finale (terziario, industria, trasporti e agricoltura), delinea i regimi di sostegno comunitari, nazionali e regionali, gli strumenti trasversali e di supporto alla governance.
Indicano la tipologia di azione, il settore, la leva di attuazione, i fattori abilitanti, il target dell’azione, con i tempi di realizzazione (breve, medio e lungo termine), la copertura territoriale e l’impatto dell’azione medesima. Le policy sono state elaborate in raccordo e in sinergia con gli altri strumenti regionali di pianificazione, programmazione e regolamentazione di settore individuando alcuni aspetti caratterizzanti su cui il PER focalizza l’attenzione e suggerisce di destinare in via prioritaria mezzi e risorse a disposizione.
Il Piano ha un orizzonte temporale proiettato al 2050 ed è:
- aggiornato dal Consiglio regionale con cadenza decennale;
- revisionato, anche per singole parti, ogni 5 anni dalla Giunta Regionale;
- L’aggiornamento e la revisione del PER sono proposti dalla Cabina di Regia per l’Energia.
Iter di approvazione
La proposta del Piano Energetico Regionale adottata con Deliberazione della Giunta Regionale … aggiorna il piano attualmente in vigore approvato dal Consiglio Regionale del Lazio con Deliberazione 14 febbraio 2001, n. 45, pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 1 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 10 del 10 aprile 2001.
La Regione ha avviato il processo di costruzione del nuovo Piano Energetico Regionale (PER), attraverso la redazione di un “Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio” da parte del Comitato di Indirizzo Strategico, costituito formalmente con Determinazione n. G00859 del 05/02/2015, aggiornata con Determinazione 29 gennaio 2016, n. G00565. In data 9 aprile 2015 si è tenuta la Conferenza sul “Nuovo Piano Energetico del Lazio risparmio ed efficienza energetica-verso la conferenza di Parigi del 2015”, organizzata dalla Presidenza della Regione Lazio e dall’Assessorato Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative, con cui ha preso avvio il percorso di confronto con gli stakeholder pubblici e privati, vitale per la costruzione condivisa e trasparente del nuovo piano energetico.
Nel primo workshop della Conferenza è stato illustrato “Il Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio”. Il Documento Strategico è stato aperto alle consultazioni da aprile a luglio 2015 e successivamente, sono state organizzate tre giornate di focus group per le consultazioni tecniche cui sono stati invitati gli stakeholder. Quanto emerso nel corso del processo partecipato è stato, infine, raccolto in un Rapporto sintetico degli esiti delle consultazioni ed approvato insieme al Documento Strategico con Deliberazione della Giunta Regionale n. 768 del 21/12/2015, recante ad oggetto: “Approvazione, a seguito della fase di consultazione con gli stakeholder, del Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio ‘Nuovo Piano Energetico del Lazio. Risparmio ed Efficienza Energetica. Verso la Conferenza di Parigi del 2015’, del Rapporto sintetico degli esiti delle consultazioni, del Quadro indicativo dei contenuti del Piano e del Rapporto preliminare di Valutazione Ambientale Strategica”, pubblicata sul BURL n. 3 del 12/01/2016.
La fase preliminare della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), avviata il 4 febbraio 2016, si è conclusa con la trasmissione del Documento di Scoping, ai sensi dell’art. 13 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii, da parte dell’Autorità Competente per la VAS con nota prot. n. 535505 del 25 ottobre 2016.
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 656 del 17.10.2017 (pubblicata sul BURL del 31.10.2017 n. 87, Supplementi Ordinari nn. 2, 3 e 4), è stata adottata la proposta di “Piano Energetico Regionale” (PER Lazio) e del relativo Rapporto Ambientale, ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”.
La procedura di VAS si è conclusa favorevolmente con Parere Motivato, secondo le risultanze della relazione istruttoria, effettuata ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., dalla Direzione Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica - Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica (Determinazione n. G08958 del 17.07.2018 , pubblicata sul BURL n. 61 del 26/07/2018 suppl. n. 1.
In conclusione, dopo un percorso di consultazione pubblica con gli Stakeholder, necessaria per la sua costruzione condivisa e trasparente, il PER Lazio ha recepito sia gli indirizzi strategici regionali sia le risultanze dei confronti con gli Stakeholder pubblici e privati (cfr. DGR n. 768 del 29/12/2015 e cfr. Det. n. G08958 del 17.07.2018) tenendo in debito conto le dinamiche dei trend energetici globali, gli obiettivi europei al 2030 e 2050 in materia di clima ed energia e della nuova Strategia Energetica Nazionale (SEN 2017).
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- Deliberazione Giunta Regionale n. 768 del 29/12/2015 - Approvazione del Documento Strategico per il Piano Energetico della Regione Lazio
- Deliberazione Consiglio Regionale n. 45 del 14/02/2001 - Piano Energetico della Regione Lazio
Data di aggiornamento/verifica: 31/07/2022