NUR 06 99 500

NUR - Numero Unico Regionale 06 99 500

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Acqua

La Regione Lazio cura l’attuazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di tutela delle acque superficiali, sotterranee, marino costiere e a specifica destinazione (D.Lgs.152/2006), la tutela delle acque destinate al consumo umano (D.Lgs.31/2001, DM 14.06.2017 ) l’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque (PTAR) (D.Lgs.152/2006), l’individuazione delle aree di salvaguardia di captazioni idropotabili (D.Lgs.152/2006), l’individuazione delle zone idonee alla balneazione (D.Lgs.116/2008, D.M. 30/03/2010, D.M. 19/04/2018) e i programmi di sorveglianza algale, l’individuazione delle aree sensibili, la disciplina degli scarichi (D.Lgs.152/2006).

Piano di Tutela delle Acque Regionale (PTAR) Aggiornamento”:

Piano di azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola - Consultazione pubblica (news)

•    AVVISO PUBBLICO 22 febbraio 2023 pubblicato sul BURL n. 17 del 28 febbraio 2023 
•    DGR n. 67 del 10 febbraio 2023 pubblicata sul BURL n. 14 del 16 febbraio 2023
             

Con DGR n. 901 del 9.12.2021 è stata individuata la nuova rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici sotterranei della Regione Lazio, ai sensi del Decreto legislativo 152/2006 e ss.mm.ii.
Con DGR n 77 del 2 marzo 2020 è stata individuata la nuova rete di monitoraggio qualitativo dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio ai sensi del Decreto legislativo 152/2006 e s.m.i.

  • DGR n. 77 del 02/03/2020 - Revoca della D.G.R. 15 febbraio 2013 n. 44 e individuazione della nuova rete di monitoraggio qualitativo con dei corpi idrici superficiali della Regione Lazio. DL.vo 152/2006 e s.m.i.. Pubblicata sul BURL n. 29 del 19/03/2020
  • DGR n. 901 del 09/12/2021 - Revoca della D.G.R. 18 aprile 2003, n. 355. Individuazione e approvazione della nuova rete di monitoraggio qualitativo e del programma di monitoraggio 2021-2026. Pubblicata sul BURL n. 117 del 16/12/21


Con DGR n. 219 del 13 maggio 2011 è stato approvato un documento che definisce le caratteristiche tecniche degli impianti di fitodepurazione, degli impianti a servizio di installazioni, di insediamenti ed edifici isolati minori di 50 abitanti equivalenti e degli impianti per il trattamento dei reflui di agglomerati minori di 2000 abitanti equivalenti. Il documento tecnico rappresenta un valido ausilio per tutti i cittadini che si apprestano a realizzare impianti di depurazione di acque reflue a servizio delle proprie abitazioni e fornisce ai comuni gli elementi necessari per l’esercizio delle funzioni di propria competenza (approvazione di progetti relativi ai sistemi di trattamento delle acque reflue di consistenza inferiore a 50 abitanti equivalenti). 

Con DGR n. 317 del 11/04/2003 sono state designante le aree sensibili ed i bacini drenanti della Regione Lazio e con successiva DGR n. 116 del 19/02/2010 è stata designata l’area sensibile del Golfo di Gaeta.

  • DGR n. 317 del 11/04/2003  - Designazione delle aree sensibili e dei bacini drenanti ai sensi della Direttiva 91/271/CEE del 21 maggio 1991  Pubblicata sul BURL n. 19 del 10/07/03        
  • DGR n. 116 del 19/02/2010  - Designazione dell’area sensibile del Golfo di Gaeta e dei bacini drenanti ad essa afferenti ai sensi della direttiva 91/271/CEE del 21 maggio 1991 e del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Pubblicata sul BURL n. 14 del 14/04/2010      
  • DGR n. 219 del 13/05/2011 -  Adozione del documento concernente "Caratteristiche tecniche degli impianti di fitodepurazione, degli impianti a servizio di installazioni, di insediamenti ed edifici isolati minori di 50 abitanti equivalenti e degli impianti per il trattamento dei reflui di agglomerati minori di 2.000 abitanti equivalenti".  Pubblicata sul BURL n. 24 del 28/06/2011 suppl. ordinario n. 130        

La Regione Lazio attua il controllo delle acque destinate al consumo umano a tutela della salute pubblica e, ai sensi D.Lgs 31 del 2/02/2001 e della direttiva 2013/51 Euratom, elabora programmi di controllo delle sostanze radioattive presenti nelle suddette acque.  Individua le aree di salvaguardia in coerenza con i criteri di protezione delle falde e di tutela della risorsa. Sulla base delle caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche classifica le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile in tre diverse categorie alle quali corrispondono diversi trattamenti di potabilizzazione.

  • DGR n. 5817 del 14/12/1999 - DPR 24 maggio 1988, n. 236, art. 9 e Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, art.21. Approvazione ed emanazione delle direttive per l’attuazione delle competenze regionali. Direttive per l’individuazione delle aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano Pubblicata sul BURL n. 4 del 10/02/2000         
  • DGR n. 256 del 13/05/2014 -  Direttive per l'individuazione dell' area di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano distribuite a terzi mediante approvvigionamenti autonomi. Pubblicata sul BURL n. 41 del 22/05/2014 Supplemento n. 1       
  • DGR n. 276 del 19/05/2020 - Revoca parziale della deliberazione di Giunta regionale 2 aprile 2004, n.237 e revoca della deliberazione di Giunta regionale 15 febbraio 2013, n. 43 Approvazione della designazione e della classificazione delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152. Pubblicata sul BURL n. 68 del 28/05/2020 


 

La Direttiva 91/271/CE prevede la designazione, da parte degli Stati Membri, delle “Aree Sensibili”. Sono aree sensibili i laghi naturali, altre acque dolci, estuari e acque del litorale già eutrofizzati, o esposti a probabile prossima eutrofizzazione in assenza di interventi protettivi specifici. In tali aree, come normato all’art.17 del Piano di Tutela delle Acque Vigente (DCR18/2018), sono previsti trattamenti di depurazione più spinti per gli scarichi in esse recapitanti e, per quanto riguarda il contenimento dei nutrienti di origine agricola e zootecnica, l’applicazione delle indicazioni contenute nel “Codice di buona pratica agricola” (approvato con Decreto Ministeriale del 19/04/1994). 

  • DGR 317 del 11/04/2003 – Designazione delle aree sensibili e dei bacini drenanti della Regione Lazio ai sensi della direttiva n. 91/271/CEE del 21 maggio 1991
  • DGR 116 del 19/02/2010 – Designazione dell’area sensibile del Golfo di Gaeta e dei bacini drenanti ad essa afferenti ai sensi della direttiva n. 91/271/CEE del 21 maggio 1991 e del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152.
  • DGR 718 del 14/11/2023 - Modifiche alla deliberazione di Giunta regionale 19 febbraio 2010, n. 116 recante “Designazione dell’area sensibile del Golfo di Gaeta e dei bacini drenanti ad essa afferenti ai sensi della direttiva 91/271/CEE del 21 maggio 1991 e del D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 

La Regione Lazio ogni anno individua, con Decreto del Presidente, la stagione balneare, le acque adibite alla balneazione, le acque non adibite alla balneazione, i punti di monitoraggio e la classificazione delle suddette acque in attuazione del D. Lgs. n.116/2008 e del Decreto Ministeriale del 30.03.2010 come modificato dal Decreto Ministeriale 19.04.2018. Inoltre, il Decreto incarica Arpa Lazio dell'attività di campionamento ed analisi ed individua specifiche aree dove verrà effettuato il monitoraggio relativo ai Cianobatteri e all'alga Ostreopsis ovata. Durante il corso della stagione balneare sono disponibili sul sito web del Ministero della Salute nel "Portale delle acque di balneazione" il programma di monitoraggio annuale ed i risultati aggiornati dei monitoraggi mensili.

  • Decreto del Presidente T00071 del 30/03/2021 - Individuazione e classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio, ai sensi del D. Lgs. 116/08 e del Decreto Ministeriale 30.03.2010 come modificato dal Decreto Ministeriale 19.04.2018. Stagione balneare 2021. Pubblicata sul BURL n. 33 del 01/04/2021
  • Decreto del Presidente T00059 del 26/04/2022 - Individuazione e classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio, ai sensi del D. Lgs. 116/08 e del Decreto Ministeriale 30.03.2010 come modificato dal Decreto Ministeriale 19.04.2018. Stagione balneare 2022. Pubblicata sul BURL n. 36 del 28/04/2022
  • Decreto del Presidente T00019 del 19/04/2023 - Individuazione e classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio, ai sensi del D. Lgs. 116/08 e del Decreto Ministeriale 30.03.2010 come modificato dal Decreto Ministeriale 19.04.2018. Stagione balneare 2023. Pubblicato sul BURL n. 33 del 26/04/2023.
  • Decreto del Presidente T00063 del 12/04/2024 - Individuazione e classificazione delle acque destinate alla balneazione e dei punti di monitoraggio, ai sensi del D. Lgs. 116/08 e del Decreto Ministeriale 30.03.2010 come modificato dal Decreto Ministeriale 19.04.2018. Stagione balneare 2024
     

 

  • D. Lgs 31 del 2/02/2001 - Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.(GU n.52 del 3-3-2001 - Suppl. Ordinario n. 41 ) note: Entrata in vigore del decreto: 18-3-2001  
  • D. Lgs 152 del 3/04/2006 - Norme in materia ambientale.GU n.88 del 14-4-2006 - Suppl. Ordinario n. 96  
  • D.Lgs. 116 del 30/05/2008 - Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE. (GU n.155 del 4-7-2008 )        
  • D.M. 30/03/2010 - Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione nonchè modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione. (10A06405) (GU Serie Generale n.119 del 24-5-2010 - Suppl. Ordinario n. 97)                  
  • D.M. 19/04/2018 - Modifica del decreto 30 marzo 2010 recante: «Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonchè modalità e specifiche tecniche per l'attuazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, di recepimento della direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione».   
  • D.Lgs  28 del 15/02/2016  - Requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano        
  • D.M 14/06/2017 - Recepimento della direttiva (UE) 2015/1787 che modifica gli allegati II e III della direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano. Modifica degli allegati II e III del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31.       
  • D.M 02/08/2017 - Indicazioni operative a carattere tecnico-scientifico, ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 28
  • Direttiva 91/271/CE - Trattamento delle acque reflue urbane                  

Con Determinazione n. G17692 del 14/12/2022 è stato approvato lo studio "Servizio di studio ed elaborazione dati in materia ambientale ai fini dell'aggiornamento dei Piani di gestione delle acque da parte delle Autorità di Bacino distrettuali dell'Appennino centrale e meridionale"

Data di aggiornamento/verifica: 15/05/2024

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