Laziali Emigrati all'estero
Il fenomeno dell’emigrazione nella Regione Lazio riveste particolare rilevanza per la memoria storica e per il contesto sociale laziale, in ragione del rilevante numero di corregionali attualmente residenti all’estero e per il legame che molti di essi hanno mantenuto con la propria cultura di origine.
La Regione Lazio, con legge regionale 31 luglio 2003, n. 23 “Interventi in favore dei laziali emigrati all’estero e dei loro familiari”, persegue l’obiettivo di sostenere e rafforzare l’identità culturale degli emigrati e rinsaldare il legame con la terra d’origine, anche attraverso le Associazioni che rivestono un ruolo fondamentale e rappresentano il collegamento tra la Regione stessa ed il mondo degli emigrati.
La Regione si fa carico, in particolare, di chi, trovandosi in precarie condizioni economiche, rientra definitivamente in Italia e decide di fissare la propria residenza in un comune del Lazio.
Gli interventi che la Regione finanzia, realizzati dalle amministrazioni comunali e rivolti a garantire servizi primari di carattere assistenziale, per l’emigrato laziale e per il suo nucleo familiare, nel momento del rientro, sono i seguenti:
1. Contributi di prima assistenza al rientro, spese di viaggio e trasporto masserizie
Il contributo è a sostegno degli emigrati che rientrano definitivamente in Italia ed eleggono la propria residenza in un Comune del Lazio.
Per la concessione del contributo costituisce titolo di preferenza la documentazione attestante lo stato di bisogno o le disagiate condizioni economiche del richiedente.
2. Contributi per l’avvio di attività produttive
Il contributo per l’avvio d’attività produttive: singole, associate o cooperativistiche nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e della pesca è corrisposto nella fattispecie di “una tantum”.
Per la concessione del contributo costituisce titolo di preferenza la documentazione attestante lo stato di bisogno o le disagiate condizioni economiche del richiedente.
3. Interventi per il reinserimento scolastico
Si tratta di contributi finalizzati a facilitare l’inserimento scolastico e finanziamenti di corsi individuali o collettivi finalizzati all’integrazione culturale e linguistica dei figli degli emigrati rimpatriati, organizzati dalle scuole dell’obbligo o secondarie.
4. Contributi per traslazione salme
Il contributo è finalizzato al rimborso delle spese sostenute per la traslazione delle salme, di emigrati laziali deceduti all’estero, nei Comuni del territorio regionale.
Per la concessione del contributo costituisce titolo di preferenza la documentazione attestante lo stato di bisogno o le disagiate condizioni economiche del richiedente.
5. Contributi per pagamento di interessi su mutui per acquisto-costruzione o ristrutturazione di alloggi
Il contributo è concesso, “una tantum”, allo scopo di agevolare le difficoltà abitative, incontrate dagli emigrati al momento del rimpatrio, per la contrazione di mutui per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili destinati a civile abitazione o con destinazione da mutare in tal senso, situati nel territorio della Regione, con esclusione dei capoluoghi di Provincia.
Per la concessione del contributo costituisce titolo di preferenza la documentazione attestante lo stato di bisogno o le disagiate condizioni economiche del richiedente.
6. Contributi per il raggiungimento dei minimi pensionistici
Il contributo, nella misura di “una tantum”, è finalizzato al raggiungimento del minimo contributivo previsto dalla normativa in materia per ottenere il pensionamento dall’Inps, lo stesso è finalizzato al riscatto dei periodi di lavoro svolto in paesi non convenzionati con l’Italia.
I criteri e le modalità attuative dei predetti interventi sono contenuti nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 60 del 6 febbraio 2007.
La Regione, inoltre, ai sensi di quanto stabilito dalla legge regionale 16 febbraio 1990, n. 12 “Provvidenze per la partecipazione degli emigrati alle consultazioni elettorali regionali ed amministrative”, garantisce a tutti i cittadini emigrati all’estero la tutela del diritto di partecipazione alle consultazioni elettorali regionali ed amministrative, consentendo l’esercizio reale del diritto-dovere di voto, per la determinazione della politica regionale e locale, erogando, tramite i Comuni, una indennità a coloro che rientrano per esercitare il diritto di voto.
Normativa
-
Deliberazione di Giunta Regionale n. 60 del 6 febbraio 2007 - Legge regionale 23/03 «Interventi in favore dei laziali emigrati all’estero e dei loro familiari». Programma triennale 2007/2009 degli interventi in favore degli emigrati laziali.
-
L.R. n. 23 del 31 luglio 2003 - Interventi in favore dei laziali emigrati all'estero e dei loro familiari
-
L.R. n. 12 del 16 febbraio 1990 - Partecipazione degli emigrati alle consultazioni elettorali regionali ed amministrative
Informazioni e contatti
Area Politiche di integrazione sociale e tutela delle minoranze
PEC: politichedintegrazione-tutelaminoranze@pec.regione.lazio.it
- Tiziana Masciulli email: tmasciulli@regione.lazio.it - tel 06-51688175 - cell di servizio: 3334917166
- Giuseppe Del Vecchio e-mail: gdelvecchio@regione.lazio.it - tel 06-51688645 - cell di servizio: 3341134619
Link correlati
- Determinazione n. G10562 del 04/08/2022 - Finanziamento degli interventi socio-assistenziali in favore di nuclei familiari rientrati definitivamente nel territorio regionale, demandati ai Comuni del Lazio in ottemperanza al principio di sussidiarietà
- Determinazione n. G08417 del 28/06/2022 - Rimborso ai Comuni interessati dalle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 per le spese sostenute per la partecipazione degli emigranti alle consultazioni elettorali
Data di aggiornamento/verifica: 26/06/2024