Pause attive al lavoro
La sedentarietà ha effetti negativi sulla salute e sul benessere: aumenta il rischio di sovrappeso, diabete, malattie cardiovascolari, disturbi muscolo-scheletrici, depressione e anche alcuni tipi di tumore. Il nostro corpo ha bisogno di movimento per far circolare il sangue e migliorare l'ossigenazione di organi e tessuti.
La postura fissa e prolungata non riguarda solo chi lavora in ufficio, come i videoterminalisti, ma anche chi opera nella scuola, agli sportelli di servizio, nei call center, lungo le linee di produzione, nei laboratori o nelle sale di controllo.
L’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA) raccomanda di limitare quanto più possibile le posture statiche, alternando la posizione seduta a quella in piedi, con l’obiettivo di tutelare e promuovere la salute e il benessere dei lavoratori.
L’opuscolo “Pause attive al lavoro”, realizzato nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, nasce a partire da un’esperienza di successo avviata dai professionisti sanitari della ASL Roma 2, i cui materiali sono stati apprezzati e diffusi in diversi contesti lavorativi.
La pubblicazione propone esercizi brevi e semplici, alla portata di tutte e tutti, da svolgere durante le pause di legge o quelle concordate con il datore di lavoro. Bastano piccoli gesti per variare la postura: stirare braccia e gambe, ruotare spalle e collo, allungarsi, respirare profondamente. Anche solo 2-5 minuti di movimento, se ripetuti con regolarità, aiutano a riattivare il corpo, migliorare l’ossigenazione e aumentare il benessere.
Basta poco per fare la differenza. Ogni movimento conta.
Durante la pausa di lavoro, fai movimento!
Data di aggiornamento/verifica: 07/08/2025