Di seguito viene indicata la procedura per l’aggiornamento e la manutenzione del Repertorio regionale, allo scopo di rendere tale strumento coerente con il Quadro nazionale di riferimento delle qualificazioni regionali e consentire il mutuo riconoscimento delle qualifiche su tutto il territorio nazionale. 

In allegato, vi sono i formulari da utilizzare per presentare le proposte di approvazione di un nuovo profilo e di modifica di un profilo esistente (rispettivamente i moduli: “Formulario A” e “Formulario B”).

Le proposte dovranno essere compilate, attenendosi alle istruzioni delle “Linee guida per la compilazione dei Formulari contenenti una proposta di approvazione di un nuovo profilo (“A”) e di modifica di un profilo esistente (“B”)” (sono l’allegato: “Linee guida”) e dovranno essere inviate, via p.e.c., all’indirizzo: programmazioneformazione@regione.lazio.legalmail.it.

Possono presentare proposte enti di formazione, operatori di servizi per il lavoro, associazioni professionali, associazioni sindacali, associazioni datoriali, imprese, Enti bilaterali, Enti pubblici e P.A., centri di ricerca, fondazioni, associazioni senza fini di lucro, enti morali.

La Direzione regionale “Istruzione, Formazione e Lavoro”, per tramite dell’Area Programmazione dell'Offerta Formativa e di Orientamento, istruisce le istanze e, qualora ammissibili, le inoltra al Comitato Tecnico Regionale istituito con la Deliberazione di Giunta regionale 273/2016 (visualizzabile tramite il link in calce alla pagina), per la valutazione di merito.

In particolare, nella fase di istruttoria vengono esaminate:

• la conformità della modulistica utilizzata e la completezza della documentazione necessaria per l’attivazione della procedura;
• l’assenza di sovrapposizioni con profili già presenti e/o duplicati rispetto ad altre proposte pervenute all’Area.

Non vengono ammesse alla valutazione del suindicato Comitato tecnico, le proposte per le quali venga riscontrata:

• incompletezza formale della proposta;
• ridondanza della richiesta rispetto alle competenze e ai Profili già esistenti nel Repertorio o ad attività di lavoro riservate, per le quali siano previsti specifici standard, definiti da normative nazionali/regionali;
• inadeguata compilazione della Sezione "B" (il "Quadro motivazionale della proposta").