Contributo alle Famiglie spese per il sostegno scuole paritarie
La Regione Lazio con Legge regionale n. 22/2024 ex art. 13 commi 70 – 73, ha previsto di intervenire a sostegno delle famiglie degli alunni e degli studenti con disabilità che frequentano, rispettivamente, le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado, per garantire il diritto allo studio, l’assenza di discriminazioni e la piena integrazione scolastica degli stessi, nell’ambito del sistema nazionale dell’istruzione di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62 (Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione) del quale le scuole paritarie fanno parte.
Pertanto, la Regione lazio intende concedere alle famiglie degli alunni e degli studenti con disabilità che frequentano, rispettivamente, le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado, con reddito ISEE annuo (2025) non superiore a euro 40.000,00, un contributo per le spese relative al sostegno effettivamente sostenute.
I Soggetti destinatari del beneficio sono gli alunni/studenti residenti nel Lazio con disabilità certificata ai sensi della vigente normativa che frequentano, rispettivamente, le scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado, facenti parte del sistema nazionale di istruzione:
a) in possesso del Certificato medico-legale in corso di validità rilasciato dalla commissione medica dell’INPS ai sensi dell’art. 3, commi 1 o 3, della L. 104/92;
b) in possesso del CIS - Certificato di Integrazione Scolastica che preveda il sostegno come assistenza;
c) appartenere ad un nucleo familiare con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità all’atto di presentazione della domanda non superiore a euro 40.000,00.
La domanda di contributo potrà essere presentata dai seguenti soggetti:
- da uno dei genitori dell’alunno/studente. Il genitore richiedente dovrà appartenente al nucleo familiare dell’alunno/studente (art.7 D.P.C.M. 5 dicembre 2013 n.159, Circolare Inps n.171 del 18.12.2014);
- dal tutore dell’alunno/studente minore di età individuato secondo la normativa vigente;
- dal genitore affidatario;
- dallo/a studente/essa maggiore di età.
Data di aggiornamento/verifica: 30/10/2025