Analisi della popolazione
Lo studio della popolazione, negli aspetti che riguardano la dimensione, la composizione, la distribuzione territoriale, e delle dinamiche demografiche connesse, rappresenta il punto di partenza per la definizione della domanda abitativa.
I dati analizzati e rappresentati nei lavori in allegato sono stati reperiti sul portale dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT).
Le principali variabili osservate: le famiglie, gli stranieri, gli spostamenti
Emerge ad oggi che il numero di famiglie nel Lazio con una popolazione totale di 5.890.401 abitanti, è di 2.636.282. Si è constatato nel complesso un lieve calo del numero totale di famiglie nella Regione rispetto agli anni precedenti e si è osservata una nuova distribuzione territoriale evidenziata da un aumento del numero delle stesse nelle province di Viterbo, di Latina e Roma.
Si chiarisce che per l’analisi della condizione abitativa i dati concernenti il numero e la distribuzione delle famiglie assumono un ruolo fondamentale, anche perché caratterizzati da dinamiche ancora più intense di quelle della popolazione complessiva.
Le trasformazioni demografiche, sociali ed economiche degli ultimi anni hanno peraltro registrato un profondo cambiamento dell’articolazione con la quale le persone organizzano le proprie modalità di residenza sul territorio. Il fenomeno più diffuso è la progressiva frammentazione delle famiglie, rappresentata dalla riduzione della quantità media dei componenti. La frammentazione comporta una pressione della domanda residenziale più intensa ed una diversa richiesta degli spazi abitativi.
La popolazione straniera gioca un ruolo molto importante nei cambiamenti socio-culturali della regione. Dagli studi si è notato che anche il numero degli stranieri è aumentato nelle province di Roma e Latina.
Le dinamiche migratorie nel Lazio
Negli anni più recenti le dinamiche migratorie si sono intensificate rispetto al periodo pre-crisi, soprattutto per i più giovani e i più istruiti. Sulla base dei dati sulle iscrizioni e cancellazioni presso le anagrafi comunali, nella media del triennio 2011-13, circa 19,6 dei residenti italiani in regione ogni mille abitanti hanno trasferito la propria residenza fuori dal comune, di questi, 13,7 si sono diretti in comuni appartenenti alla stessa regione (il 70 per cento circa dei trasferimenti) e 5,9 al di fuori della regione (di cui 1,2 all’estero). Nel Lazio, nel periodo 2011-13, il saldo tra le iscrizioni e le cancellazioni alle anagrafi comunali, considerando sia i flussi all’interno del paese sia quelli da e per l’estero, è stato positivo e ha registrato il valore più elevato fra le regioni italiane. Il dato è principalmente dovuto al saldo positivo con l’estero. La regione continua ad attrarre in particolare i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, sia italiani sia stranieri, per i quali il saldo migratorio è risultato positivo.
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Data di aggiornamento/verifica: 29/04/2021