Fatturazione elettronica
Il percorso legislativo in tema di Fatturazione Elettronica parte dalla Legge 244 del 24 dicembre 2007 (Finanziaria 2008). Attraverso tale norma, si impone ai fornitori di relazionarsi con la PA esclusivamente inviando fatture in formato elettronico attraverso un sistema centrale che ha la funzione di nodo centralizzato per il dispatching delle fatture verso la PA ma si rinvia ad un successivo decreto attuativo le specifiche tecniche per l’interfacciamento con il sistema.
Nell’aprile 2013, con Decreto n. 55/2013, il MEF pubblica il “Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244” che recepisce la Legge del 2007 e tenta di rispondere al principio di compatibilità con le disposizioni europee in materia di Fatturazione Elettronica (Direttiva 45/2010/UE).
Il succitato Decreto definisce il formato della fattura elettronica, le regole tecniche relative alle modalità di emissione, trasmissione e ricevimento della stessa attraverso il Sistema di Interscambio (SDI), istituito con la Finanziaria del 2008, nonché le linee guida e i tempi di recepimento per le Amministrazioni pubbliche. Le PA, in particolare, devono identificare i propri uffici deputati alla ricezione delle fatture in via esclusiva dal Sistema di Interscambio, al quale Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti di previdenza dovranno aderire entro il 6 giugno 2014, mentre per tutte le altre Amministrazioni, a fronte dell’art.25 del DL 66/2014 la scadenza prevista è per il 31 marzo 2015.
La normativa prevede inoltre che le Pubbliche Amministrazioni possano costituirsi come intermediari nei confronti di altre Pubbliche Amministrazioni o nei confronti degli Operatori Economici offrendo servizi per la trasmissione, la conservazione e l'archiviazione della fattura elettronica.
La Regione Lazio è fortemente impegnata nell'efficientamento della propria organizzazione, anche mediante l’uso diffuso della tecnologia, al fine di rendere ogni atto dell’Amministrazione, trasparente e controllabile dal cittadino e dalle imprese.
Tra le azioni concrete di semplificazione amministrativa, tramite il provvedimento della Giunta Regionale, del 3 giugno 2014 n. 326 pubblicato su BURL n. 48 del 17 giugno 2014, è stato anticipata al 1 luglio 2014 l’applicazione della norma nazionale (Dl 66/2014) che prevede l’uso della fatturazione elettronica nei rapporti tra Pubbliche Amministrazioni Locali e Fornitori.
Per traguardare inoltre la scadenza del 31/03/2015 che prevede la ricezione delle fatture indirizzate alla Pubblica Amministrazione unicamente dal Sistema di Interscambio, Regione Lazio ha ulteriormente evoluto i propri sistemi informativi e parallelamente ha offerto un servizio di intermediazione sia per fatturazione attiva che per fatturazione passiva ad altre pubbliche amministrazioni del territorio, enti locali e società partecipate.
Applicazione “split payment”. Art. 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) Circ. AE n. 1/E del 09.02.2015 - Circ. AE n. 6/E del 19.02.2015 - Circ. AE n. 15/E del 13.04.2015
Per le forniture di beni e servizi che rientrano nell’ambito di applicazione dello split payment ai sensi del DM del 23.01.2015 e delle successive circolari esplicative dell’Agenzia delle Entrate, i fornitori devono emettere fattura con l’indicazione “scissione dei pagamenti” o “split payment ai sensi dell’art. 17-ter del DPR n.633 del 1972”. Si evidenzia che nel caso in cui la fattura non contenga la predetta indicazione è applicabile la sanzione amministrativa di cui all’art. 9, comma 1, del D.Lgs. n. 471 del 1997. Per effetto di tali disposizioni, ai fornitori verranno pagate le fatture al netto dell'IVA ed In relazione all’imposta addebitata in fattura le Pubbliche Amministrazioni sono responsabili del versamento all’Erario dell’imposta, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente.
Data di aggiornamento/verifica: 11/06/2021