Regolamento regionale 13 Ottobre 2017 n. 23
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BUR 17 Ottobre 2017, n. 83
- Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modificazioni e integrazioni
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Art. 1
(Modifiche all’articolo 17 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, e successive modificazioni e integrazioni)1. Alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 17 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni e integrazioni, a decorrere dal 1 novembre 2017, la parola “quindici” è sostituita dalla seguente: “sedici”.
Art. 2
(Modifiche all’articolo 20 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, e successive modificazioni e integrazioni)1. Al comma 1 dell’articolo 20 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni e integrazioni, a decorrere dal 1 novembre 2017, sono apportate le seguenti modifiche:
a) al numero 4) le parole “Ambiente e sistemi naturali” sono sostituite dalle seguenti: “Capitale naturale, parchi e aree protette”;
b) al numero 5) le parole “Risorse idriche, difesa del suolo e Rifiuti” sono sostituite dalle seguenti: “Risorse idriche e difesa del suolo”
c) al numero 13) le parole “Valutazioni ambientali e bonifiche” sono sostituite dalle seguenti: “Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti”;
d) dopo il numero 15) è aggiunto il seguente: “16) Direzione regionale “Soccorso pubblico e 112 N.U.E”
Art. 3
(Modifiche all’allegato “B” del regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1, e successive
modificazioni e integrazioni)1. All’allegato B al r.r. 1/2002 e successive modificazioni e integrazioni sono apportate le seguenti modifiche a decorrere dal 1 novembre 2017:
a) La denominazione e la declaratoria della Direzione regionale “Valutazioni ambientali e bonifiche” sono sostituite dalle seguenti:DIREZIONE REGIONALE POLITICHE AMBIENTALI E CICLO DEI RIFIUTI
Cura la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
Provvede all’attuazione della normativa europea, nazionale e regionale riguardante piani, programmi e interventi in materia di tutela di siti ed ecosistemi dall’inquinamento delle componenti fisiche e chimiche.
Svolge le attività tecnico-amministrative propedeutiche all’espressione dei provvedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e verifica di assoggettabilità a V.I.A. per i progetti di competenza regionale. Cura le istruttorie tecniche e gli adempimenti amministrativi per il rilascio del parere regionale nell’ambito delle procedure di V.I.A. di competenza statale (ai sensi del d.lgs. n. 152/2006).
Coordina e gestisce le procedure di Valutazione di incidenza con riferimento alla Direttiva Europea 92/43/CEE del 21 maggio 1992, art. 6, comma 3, e 2009/147/CE del 30/11/2009, e al D.P.R. n. 357/97, del D.P.R. 12 marzo 2003 n. 120 art. 6 e s.m.i., anche in ambito di procedure VAS.
Predispone il Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate dai rifiuti, nonché le linee guida per la redazione dei progetti di bonifica e di messa in sicurezza delle aree inquinate e per l'individuazione delle tipologie dei progetti di bonifica e di messa in sicurezza non sottoposti ad approvazione; cura gli adempimenti amministrativi connessi con le funzioni amministrative, nel caso di bonifica di sito contaminato compreso nel territorio di più comuni.
Svolge le attività attribuite dalla legge alla Regione in materia di rifiuti incluse quelle relative agli impianti di recupero e smaltimento e alle procedure per il rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali di cui al d.lgs. 152/2006 e s.m.i.
Promuove i Contratti di fiume e i relativi contratti di lago di costa di foce disciplinati dall’art. 68-bis del d.lgs. n. 152/2006 e ne cura gli adempimenti previsti dalla Carta nazionale dei contratti di Fiume; predispone l’Atlante degli Obiettivi dei Contratti di fiume; promuove l’istituzione e provvede alla gestione dell’Assemblea regionale di contratti e del relativo Osservatorio; promuove forme integrate di partecipazione interregionale per le aree ricadenti in più Regioni; provvede alla verifica dei presupposti e al raggiungimento degli obiettivi e risultati inseriti nella programmazione dei contratti; promuove i contratti in aree interessate da inquinamento delle matrici ambientali.b) La denominazione e la declaratoria della Direzione regionale “Ambiente e sistemi naturali” sono sostituite dalle seguenti:
DIREZIONE REGIONALE CAPITALE NATURALE, PARCHI E AREE PROTETTE
Provvede alla programmazione, pianificazione e tutela delle risorse naturali, ambientali e forestali, per la salvaguardia della biodiversità di specie ed habitat, secondo i principi improntati allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento all’individuazione di misure di salvaguardia della rete natura 2000 (SIC e ZPS).
Provvede al coordinamento, in attuazione della normativa vigente, delle attività del sistema regionale delle aree naturali protette, con particolare riferimento alle procedure di istituzione di parchi, riserve e monumenti naturali alla cura dei rapporti del sistema stesso con le aree protette statali, alla programmazione e pianificazione delle attività di educazione e informazione ambientale.
Provvede all’adozione delle procedure tecnico amministrative per l’approvazione degli strumenti di pianificazione e programmazione delle Aree naturali protette.
Cura la promozione del patrimonio naturalistico regionale per lo sviluppo di una maggiore conoscenza delle aree protette, potenziando le competenze nel campo della comunicazione e dell’informazione e del sistema delle reti territoriali delle aree protette.c) La denominazione e la declaratoria della Direzione regionale “Risorse idriche, difesa del suolo e rifiuti” sono sostituite dalle seguenti:
DIREZIONE REGIONALE RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
Supporta l’attività istituzionale nei confronti dei Distretti Idrografici Nazionali. Pianifica, programma e coordina gli interventi per la difesa del suolo e la tutela della costa, e provvede agli adempimenti tecnici ed amministrativi per l’attuazione dei programmi di intervento per opere di bonifica ed irrigazione, svolgendo altresì le competenze trasferite dallo Stato in materia di dighe e invasi artificiali. Pianifica e controlla la gestione delle risorse idriche nonché le concessioni di derivazioni per l’utilizzo di acque pubbliche, le concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali.
Esercita la vigilanza sul demanio regionale e statale assegnato in gestione e le funzioni di Autorità idraulica. Gestisce la pianificazione e programmazione energetica regionale per la costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica, per le reti di trasporto di energia e per le reti di oleodotti e gasdotti. Cura la pianificazione in materia di risorse energetiche, con particolare riferimento all’uso delle fonti rinnovabili, e promuove gli interventi e i comportamenti a favore dell’efficienza energetica.
Pianifica e controlla le concessioni di spiagge lacuali, superfici e pertinenze dei laghi.d) Dopo la declaratoria dell’“Area Anticorruzione” sono aggiunte, infine, le seguenti parole:
DIREZIONE REGIONALE SOCCORSO PUBBLICO E 112 N.U.E.
Provvede alla direzione e gestione delle C.U.R. - Centrali Uniche di Risposta del Numero Unico Europeo dell'Emergenza Regionale - 112 NUE – (di seguito CUR) con il coordinamento e la gestione delle attività in ambito regionale. Provvede, in relazione a situazioni emergenziali previste o in atto, al necessario collegamento e coordinamento delle attività con i Responsabili del Ministero dell’interno, della Prefettura, delle Sale Operative della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell'Agenzia Regionale Sanità 118 e delle Sale Operative di altre Amministrazioni eventualmente collegate, provvedendo alla stipula dei necessari Protocolli di Intesa ed Accordi Operativi. Cura lo studio e la ricerca sui dati di utilizzo della centrale e sulle richieste di assistenza, allo scopo di elaborare modelli di analisi del rischio e delle dinamiche dell’emergenza.
Cura percorsi di formazione e di educazione civica e organizzativa volti a fornire agli operatori le adeguate e specifiche competenze trasversali necessarie al raccordo ottimale tra la centrale e le organizzazioni di promozione sociale operanti nel settore della protezione civile e del soccorso pubblico.
Progetta e gestisce campagne di informazione e comunicazione integrate utili alla corretta diffusione dei servizi e delle attività delle C.U.R.
Art. 4
(Entrata in vigore)1. Il presente regolamento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio ed entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione.
Il testo non ha valore legale; rimane, dunque, inalterata l’efficacia degli atti normativi originari.
Data di aggiornamento/verifica: 24/05/2021