Regolamento regionale 3 dicembre 2021 n. 22
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BUR Lazio 7 dicembre 2021 n. 112
- Testo vigente al:
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Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1(Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modificazioni
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Art. 1
(Modifiche all’articolo 19-ter del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni)1. Al comma 1 dell’articolo 19-ter del r.r. 1/2002 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
a) la lettera c) è abrogata;
b) alla lettera m-bis), dopo le parole “iniziative di semplificazione” sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: “e di reingegnerizzazione dei processi e delle procedure amministrative”.
Art. 2
(Inserimento dell’articolo 28-bis al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni)1 Dopo l’articolo 28 del r.r. n. 1/2002 e successive modificazioni, è inserito il seguente:
“Art 28-bis
Semplificazione e reingegnerizzazione dei processi e delle procedure1. La Regione garantisce la gestione coordinata delle iniziative di semplificazione e reingegnerizzazione dei processi e delle procedure amministrative in conformità all’articolo 6, comma 2, lettera e), del decreto legge 9 giugno 2021, n. 80 (Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia) e successive modificazioni.
2. Per le finalità di cui al comma 1, il Direttore generale, o un dirigente dallo stesso delegato, svolge le funzioni concernenti la pianificazione, il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative rivolte alla semplificazione e alla reingegnerizzazione dei processi e delle procedure amministrative.
3. Presso ogni direzione e agenzia regionale è individuato, con atto di organizzazione del rispettivo Direttore, un dirigente referente cui sono attribuite le funzioni di supporto al Direttore generale per la pianificazione, il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative di semplificazione e di reingegnerizzazione da realizzare nell’ambito della struttura di appartenenza, anche attraverso la ricerca delle best practices di settore e l’elaborazione di modelli standardizzati. Fino all’individuazione del dirigente referente, le relative funzioni sono svolte dal Direttore regionale.
4. Per le finalità di cui al presente articolo, è istituita, sul sito web istituzionale, una sezione dedicata alle attività informative, comunicative e alla consultazione continua dell’utenza, nella quale, tra l’altro, sono pubblicati i contatti dei dirigenti di cui ai commi 2 e 3.”.
Art. 3
(Modifiche all’articolo 65 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni)1. All’articolo 65, comma 4, del r.r. 1/2002 e successive modificazioni l’ultimo periodo è soppresso.
Art. 4
(Modifiche all’articolo 100 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni)1. Il comma 1 dell’articolo 100 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni, è sostituito dal seguente:
“1. Nell’ambito della direzione regionale competente in materia di acquisti è incardinata la struttura che svolge, tra l’altro, funzioni di supporto all’attività contrattuale delle direzioni regionali.”.
Art. 5
(Modifiche all’allegato B al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni)1. All’allegato B del r.r. 1/2002 e successive modificazioni, il paragrafo AREA ANTICORRUZIONE con la relativa declaratoria è sostituito dal seguente:
“AREA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA
Cura l’adozione di procedure volte all’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione, monitorando il relativo stato di attuazione e coordinando a tal fine le strutture della Giunta Regionale.
Supporta il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) nelle seguenti attività:
- predisposizione della proposta del Piano triennale per la prevenzione della corruzione;
- verifica dell’efficace attuazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della sua idoneità in relazione all’attività dell’amministrazione;
- proposte di modifica del Piano triennale per la prevenzione della corruzione quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione;
- verifica, d’intesa con il direttore competente, dell’effettiva rotazione degli incarichi nelle strutture preposte allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione;
- definizione di procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione;
- individuazione del personale da inserire nei programmi di formazione sui temi dell’etica e della legalità;
- redazione della relazione annuale recante i risultati dell’attività svolta, tra cui il rendiconto sull’attuazione delle misure di prevenzione definite nei PTPC;
- segnalazione all’organo di indirizzo e all’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) di eventuali disfunzioni inerenti alle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e conseguente indicazione agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare dei nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza;
- vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità ai sensi dell’articolo 15 del d.lgs. n. 39/2013;
- controllo e assicurazione della regolare attuazione dell’accesso civico sulla base di quanto stabilito dal d.lgs. 33/2013 e successive modificazioni;
- gestione delle istanze di accesso civico semplice che hanno ad oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del d.lgs. 33/2013 e successive modificazioni;
- richiesta agli uffici di informazioni sull’esito delle istanze di accesso civico generalizzato a dati e documenti;
- gestione delle richieste di riesame delle istanze di accesso civico generalizzato a dati e documenti;
- controllo sull'adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, all’Organismo indipendente di valutazione (OIV), all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione;
- diffusione della conoscenza dei Codici di comportamento nell’amministrazione, il monitoraggio annuale della loro attuazione, la pubblicazione sul sito istituzionale e la comunicazione all’ANAC dei risultati del monitoraggio ai sensi del D.P.R 62/2013;
- gestione delle segnalazioni di illecito ai sensi dell’articolo 54-bis del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni;
- gestione delle segnalazioni in materia di conflitto di interessi di competenza del RPCT;
- cura dell’organizzazione delle “Giornate della Trasparenza.”.
Art.6
(Pubblicazione ed entrata in vigore)1. Il presente regolamento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Il testo non ha valore legale; rimane, dunque, inalterata l’efficacia degli atti normativi originari.
Data di aggiornamento/verifica: 13/12/2021