NUR 06 99 500

NUR - Numero Unico Regionale 06 99 500

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Regolamento regionale 24 gennaio 2008, n. 1

  • BUR 7 febbraio 2008, n. 5
  • Testo vigente al:
  • Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modifiche
  • Indice

    Art. 1 - Modifica all’articolo 536 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche
    Art. 2 - Modifiche all’Allegato B al r. r. 1/2002 e successive modifiche
    Art. 3 - Entrata in vigore


    Art. 1
    (Modifica all’articolo 536 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1
    “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche
    )

    1. All’articolo 536 del regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta  regionale) e successive modifiche, dopo il comma 4, è aggiunto il seguente:

    “4 bis. Si prescinde dal parere di congruità di cui al comma 4 qualora l’alienazione o l’acquisto  del bene avvenga tra la Regione e le amministrazioni statali o le agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.”.

     

    Art. 2
    (
    Modifiche all’Allegato B al r. r. 1/2002 e successive modifiche)

    1. All’allegato B al r.r. 1/2002 e successive modifiche, nell’ambito del Dipartimento Economico-occupazionale:
    a) le competenze della direzioneregionale “Ragioneria generale” sono sostituite dalle seguenti:

    “Cura la gestione contabile delle uscite regionali, ivi compresi il riscontro e la vigilanza sui servizi di Tesoreria e contabilità generale di cassa nonché, in stretto rapporto con le competenti strutture operative, il processo di informatizzazione degli atti e dei procedimenti di spesa.
    Svolge le attività relative al controllo della regolarità contabile degli atti.
    Indirizza e coordina le attività del controllo di gestione finanziario, in particolare, elaborando e fornendo le metodologie e la base dei dati per la valutazione dei parametri di costo dei centri di responsabilità nonché rapporti periodici a rilevanza interna ed esterna circa l’andamento delle entrate e delle spese regionali e concorrendo all’individuazione di indicatori di attività delle diverse aree operative della Regione, in connessione con l’utilizzo delle risorse finanziarie.
    Cura gli adempimenti connessi alla gestione dei tributi attivi e passivi della Regione e realizza studi e ricerca in materia.
    Cura gli adempimenti regionali in materia di contenzioso tributario e amministrativo, ivi compresi i rapporti con le strutture centrali e periferiche.
    Predispone il rendiconto consuntivo della Regione.
    Cura la gestione e la ricognizione dei residui passivi e dei perenti, oltre alla determinazione dello stock della perenzione amministrativa, in raccordo con la Direzione regionale “Economia e Finanza” ai fini della rendicontazione della spesa.
    Predispone ed elabora il conto pubblico territoriale.”.

    b) le competenze della direzione regionale “Economia e finanza” sono sostituite dalle seguenti:

    “Predispone il bilancio annuale di previsione e il bilancio pluriennale della Regione nonché l’assestamento e gli atti di variazione al bilancio regionale;
    Verifica il rispetto dei parametri del patto di stabilità e crescita.
    Cura la gestione contabile delle entrate regionali, ivi comprese le iniziative necessarie al recupero dei residui attivi;
    Individua ed attiva le iniziative connesse alla politica fiscale regionale, in raccordo con la Direzione regionale “Ragioneria generale”.
    Provvede agli adempimenti connessi al servizio mutui e finanza straordinaria per gli investimenti ed alle garanzie prestate dalla Regione.
    Effettua il monitoraggio sistematico del debito della Regione anche ai fini di operazione di ristrutturazione.
    Cura i rapporti con le agenzie di rating per gli aggiornamenti annuali del rating della Regione.
    Promuove la valorizzazione e l’ottimizzazione della gestione del patrimonio del Servizio sanitario regionale e cura gli adempimenti connessi al trasferimento dei beni immobili delle aziende unità sanitarie locali ai sensi della normativa regionale vigente in materia.
    Provvede all’attuazione del piano di rientro sanitario per gli aspetti concernenti il debito pregresso.
    Effettua il monitoraggio sistematico del debito sanitario e la regolazione dei flussi monetari verso il Servizio sanitario regionale in raccordo con la Direzione regionale “Ragioneria generale”.
    Cura la gestione della residualità delle ex gestioni liquidatorie delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere chiuse al 30 giugno 2003.
    Svolge le attività connesse al controllo dei bilanci di previsione e degli altri documenti contabili delle agenzie regionali e degli enti dipendenti dalla Regione.
    Cura i rapporti con la Società Sviluppo Lazio e con le società controllate e partecipate dalla stessa, ivi compresa la predisposizione degli atti connessi ai fondi speciali gestiti dalle stesse di competenza dell’assessorato al bilancio.
    Svolge attività di interesse generale e di servizio nei confronti delle aziende e delle strutture afferenti il Servizio sanitario regionale e provvede, nel rispetto della normativa vigente in materia, a rendere operativo il sistema regionale di aste elettroniche e a gestire le relative procedure di scelta del contraente, ivi compresa la stipula di accordi quadro con le imprese, per l'acquisto di beni e servizi in quantità, con specifiche qualitative e per esigenze predeterminate, anche aggregando richieste omogenee provenienti da soggetti diversi, operando per conto, o in nome e per conto, delle suddette strutture in qualità di stazione appaltante.”;

    c) nelle competenze della direzione regionale “Programmazione economica” è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Rappresenta l’Autorità di gestione del Programma Operativo Regionale- FESR e, in tale ambito, svolge le attività previste dai regolamenti comunitari in ordine alla programmazione, progettazione, gestione, monitoraggio, valutazione e controllo delle risorse del Fondo e dei relativi cofinanziamenti.”.

     

    Art. 3
    (Entrata in vigore)

    1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

    Il testo non ha valore legale; rimane, dunque, inalterata l'efficacia degli atti normativi originari

Data di aggiornamento/verifica: 27/05/2021

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