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Regolamento regionale 23 ottobre 2023 n. 9

  • BUR Lazio 24 ottobre 2023 n. 85
  • Testo vigente al:
  • Estremi Atto di modifica: Regolamento regionale 28 dicembre 2023, n. 12
  • Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale) e successive modifiche. Disposizioni transitorie

  • Art. 1
    (Modifiche all’articolo 17 del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. Al comma 1 dell’articolo 17 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
    a) all’alinea le parole: “ai sensi dell’articolo 11” sono sostituite dalle seguenti: “ai sensi degli articoli 10 bis e 11”;
    b) alla lettera b) le parole: “in venti direzioni regionali” sono sostituite dalle seguenti: “in sedici direzioni regionali”;
    c) dopo la lettera b) sono inserite le seguenti: 
    “b bis) in una struttura organizzativa autonoma di livello direzionale denominata “Anticorruzione – Audit FESR, FSE - Controllo interno”;
    b ter) nell’Avvocatura regionale;”;
    d) alla lettera d bis) le parole: “di cui alle lettere b) e c),” sono sostituite dalle seguenti: “di cui alle lettere b), b bis), b ter) e c),”.


    Art. 2
    (Modifica all’articolo 19 ter del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. La lettera m) del comma 1, dell’articolo 19 ter del r.r. 1/2002 e successive modificazioni è abrogata. 


    Art. 3
    (Modifica all’articolo 20 del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. Al comma 1 dell’articolo 20 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
    a) prima del numero 1) è inserito il seguente: “01) Direzione regionale “Affari della Presidenza, turismo, cinema, audiovisivo e sport”;”;
    b) al numero 1) le parole: “Affari istituzionali e personale” sono sostituite dalle seguenti: “Personale, enti locali e sicurezza”;
    c) il numero 2) Direzione regionale “Per le Politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica” è abrogato;
    d) il numero 3) Direzione regionale “Infrastrutture e mobilità” è abrogato;
    e) il numero 4) Direzione regionale "Capitale naturale, parchi e aree protette" è abrogato;
    f) il numero 5) Direzione regionale "Lavori pubblici, stazione unica appalti, risorse idriche e difesa del suolo" è abrogato;
    g) il numero 6) Direzione regionale "Agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia e pesca, foreste" è abrogato;
    h) al numero 7) le parole: “"Bilancio, governo societario, demanio e patrimonio”” sono sostituite dalle seguenti: “Ragioneria generale”;
    i) il numero 8) Direzione regionale "Istruzione, Formazione e Lavoro" è abrogato;
    l) il numero 9) Direzione regionale "Cultura e Lazio Creativo" è abrogato;
    m) il numero 9 bis) Direzione regionale “Politiche giovanili e sport” è abrogato;
    n) al numero 11) le parole: “Per lo sviluppo economico, le attività produttive e la ricerca” sono sostituite dalle seguenti: “Sviluppo economico, attività produttive e ricerca”;
    o) il numero 14) Direzione regionale "Centrale acquisti" è abrogato;
    p) il numero 15) Direzione regionale “Audit FESR, FSE e Controllo interno” è abrogato;
    q) il numero 16) Direzione regionale "Soccorso pubblico e 112 N.U.E." è abrogato;
    r) il numero 17) Direzione regionale "Programmazione economica" è abrogato;
    s) il numero 18-bis) Direzione regionale per l'Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale è abrogato;
    t) il numero 18-ter) Direzione regionale “Turismo” è abrogato;
    u) dopo il numero 18 ter) sono inseriti i seguenti:
    “18 quater) Direzione regionale “Emergenza, protezione civile e NUE 112”;
    18 quinquies) Direzione regionale “Programmazione economica, Centrale acquisti, fondi europei, PNRR”;
    18 sexies) Direzione regionale “Cultura, politiche giovanili e della famiglia, pari opportunità, servizio civile”;
    18 septies) Direzione regionale “Urbanistica e politiche abitative, pianificazione territoriale, politiche del mare”;
    18 octies) Direzione regionale “Trasporti, mobilità, tutela del territorio, demanio e patrimonio”;
    18 nonies) Direzione regionale “Ambiente, cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilità, parchi”;
    18 decies) Direzione regionale “Agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, foreste”;
    18 undecies) Direzione regionale “Lavori pubblici e infrastrutture, innovazione tecnologica”;
    18 duodecies) Direzione regionale “Istruzione, formazione e politiche per l’occupazione.”.
    2. Dopo il comma 1 dell’articolo 20 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni sono inseriti i seguenti: 
    “1 bis. E’ istituita, altresì, la struttura organizzativa di livello direzionale “Anticorruzione - Audit FESR, FSE - Controllo interno”, quale struttura autonoma per lo svolgimento dei compiti previsti dalla legge 6 novembre 2012 n. 190 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione) e della funzione di audit dei Programmi operativi regionali FESR e FSE cofinanziati dall’Unione Europea in qualità di Autorità di audit. Alla struttura è preposto un direttore incaricato quale Responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza, di seguito RPCT, cui sono assicurati funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività, ai sensi dell'articolo 1, comma 7, della l. 190/2012. Lo stesso è, altresì, Autorità di audit. Nell’ambito della predetta struttura organizzativa di livello direzionale, al fine di evitare la sovrapposizione di funzioni, sono istituite, in particolare, una struttura organizzativa di base con funzioni di supporto al RPCT e due strutture organizzative di base con funzioni di supporto all’Autorità di audit.”.


    Art. 4
    (Modifica all’articolo 21 del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. Alla lettera b) del comma 2 dell’articolo 21 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni le parole: “fatta eccezione per le direzioni di cui all'articolo 20, comma 1, numeri 1, 7, 9, 11 e 12, il cui limite massimo è di sei unità e per la direzione di cui all'articolo 20, comma 1, numero 8, il cui limite massimo è di sette unità” sono sostituite dalle seguenti: “fatta eccezione per le direzioni di cui all'articolo 20, comma 1, numeri 1, 7, 11, 12, 18 sexies e 18 duodecies, il cui limite massimo è di sei unità”.


    Art. 5
    (Modifica all’articolo 24 del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. All’articolo 24 del r.r. 1/2002 e successive modificazioni le parole: “direzione regionale "programmazione economica"”, ovunque compaiono, sono sostituite dalle seguenti: “direzione regionale “Affari della Presidenza, turismo, cinema, audiovisivo e sport””.


    Art. 6
    (Abrogazione dell’articolo 26 bis del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. L’articolo 26 bis del r.r. 1/2002 e successive modificazioni è abrogato.


    Art. 7
    (Modifica all’articolo 553 ter del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. Prima del comma 1 dell’articolo 553 ter del r.r. 1/2002 e successive modificazioni è inserito il seguente:
    “01. Ai sensi dell’articolo 11 bis, comma 3 della legge di organizzazione, ai fini di un razionale svolgimento delle specifiche funzioni professionali, all’Avvocatura regionale è preposto l’avvocato coordinatore. L’incarico di avvocato coordinatore è conferito con deliberazione della Giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione, ad avvocati regionali in possesso della qualifica dirigenziale e abilitati al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori, ad avvocati dello Stato ovvero, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa regionale vigente in materia di conferimento di incarichi dirigenziali a soggetti esterni, ad avvocati esterni abilitati al patrocinio dinanzi alle magistrature superiori da almeno cinque anni.”.


    Art. 8
    (Modifiche all’allegato B del regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 e successive modificazioni)

    1. All’allegato B del r.r. 1/2002 e successive modificazioni sono apportate le seguenti modifiche:
    a) prima della declaratoria di competenze della Direzione regionale “Affari istituzionali e personale” è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE AFFARI DELLA PRESIDENZA, TURISMO, CINEMA, AUDIOVISIVO E SPORT
    Cura l’attività di rappresentanza politico-istituzionale dei molteplici interessi regionali presso l’UE attraverso la sede regionale di Bruxelles e l’individuazione delle linee guida prioritarie nelle attività europee. Assiste gli organi di direzione politica e coordina le attività di rappresentanza e di promozione della Regione e del territorio in ambito europeo e internazionale. 
    Cura, sulla base degli indirizzi della Giunta Regionale, i rapporti con le istituzioni comunitarie e con le Organizzazioni internazionali e i rapporti con la Rappresentanza permanente d’Italia presso l’UE. 
    Verifica lo stato delle procedure di approvazione dei programmi e dei progetti regionali, coordina le attività relative all’attuazione delle politiche comunitarie. 
    Tramite l’Ufficio Europa dirige le attività dei punti territoriali di accesso ai servizi regionali di informazione e assistenza sulle opportunità di finanziamento offerte dai Fondi SIE e dai Fondi europei a gestione diretta (Sportelli Europa). 
    Gestisce le procedure amministrative relative ai provvedimenti attuativi dei programmi di sviluppo multisettoriali della Regione e controlla la realizzazione dei relativi interventi. 
    Coordina, su indirizzo degli organi di governo, le attività per la partecipazione della Regione Lazio alla formazione del diritto europeo e assicura il corretto adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea, inclusi i procedimenti concernenti gli aiuti di Stato e le procedure di infrazione. 
    Provvede al coordinamento e alla gestione delle attività amministrative e tecniche di competenza regionale in materia di turismo, in attuazione dell’articolo 3 della legge regionale 6 agosto 2007, n. 13 e successive modifiche e delle finalità di cui alla medesima legge. In particolare, svolge le funzioni indicate di seguito.
    Adotta il piano triennale per lo sviluppo del turismo degli interventi con il quale sono determinati gli obiettivi da perseguire nel triennio di validità, gli indirizzi, i criteri e le metodologie d'intervento nonché i criteri per la concessione di contributi per le imprese turistiche e le attività ricettive.
    Attua gli interventi riservati alla Regione dal piano triennale per lo sviluppo del turismo, definisce e attua specifici progetti, studi e programmi di interesse regionale a valenza turistica.
    Valorizza il sistema turistico regionale e promuove le manifestazioni e le iniziative atte a stimolare i flussi turistici.
    Promuove e valorizza, sul mercato locale, nazionale ed estero, l’immagine unitaria del sistema turistico laziale e delle sue destinazioni, anche mediante l’utilizzo di piattaforme digitali.
    Coordina e svolge funzioni di indirizzo in relazione alle attività e alle iniziative per la promozione del prodotto turistico, con particolare riferimento alle azioni promosse dagli Ambiti turistici di destinazione, fatta salva l’autonomia degli enti locali.
    Elabora e coordina l’attuazione dei programmi di intervento previsti dall’Unione europea e da leggi statali.
    Cura i rapporti con gli organi istituzionalmente preposti alla tutela del patrimonio storico, monumentale, naturalistico, culturale, per la valorizzazione del proprio territorio a fini turistici.
    Svolge attività volte ad agevolare l’accesso al credito delle imprese turistiche, mediante la stipula di apposite convenzioni con istituti di credito.
    Determina i requisiti minimi funzionali e strutturali per la classificazione delle strutture ricettive. Esercita le funzioni connesse all’attuazione della L.R. 2/2017 e successive modifiche relativamente alla Rete dei Cammini del Lazio.
    Esercita le funzioni amministrative concernenti le associazioni pro-loco e le associazioni e altri enti senza scopo di lucro operanti nel settore turistico; coordina gli interventi promozionali di livello comunale, ivi compresi quelli riguardanti il turismo sociale e individua le aree omogenee turisticamente rilevanti, suddivise in Ambiti turistici di destinazione, e dei cluster previsti nel piano triennale per lo sviluppo del turismo.
    Controlla la qualità dei servizi anche mediante la promozione di marchi collettivi regionali istituiti ai sensi della normativa europea e statale vigente in materia e adotta la carta del turista.
    Coordina la raccolta dei dati per l’elaborazione e la diffusione delle rilevazioni e delle informazioni concernenti la domanda e l’offerta turistica regionale. 
    Raccoglie ed elabora i dati sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive e sulla capacità delle strutture ricettive, anche con la collaborazione dei comuni e di Roma Capitale. 
    Elabora un sistema di gestione unico di raccolta e monitoraggio dei dati relativi agli adempimenti amministrativi degli operatori e delle imprese di settore, da realizzarsi anche mediante società in house providing partecipate dalla Regione.
    Svolge le funzioni di cui all’articolo 20 della L.R. 13/2007 e successive modifiche afferenti all’Osservatorio regionale del turismo.
    Provvede alla pubblicazione annuale nel Bollettino ufficiale della Regione dell'elenco regionale delle agenzie di viaggi e turismo in possesso dei requisiti di legge.
    Cura l'organizzazione dell'informazione, dell'accoglienza, dell'assistenza e della tutela del turista, anche con l'ausilio delle tecnologie dell'informazione e comunicazione (ICT), attraverso servizi di informazione e accoglienza turistica
    Collabora alla definizione e all’attuazione di programmi di formazione professionale e di qualificazione degli operatori e degli addetti al turismo, in collaborazione con le strutture regionali competenti in materia, nonché con gli enti, le istituzioni e le associazioni di categoria.
    Esercita le funzioni amministrative concernenti le professioni turistiche, ai sensi della L.R. 50/1985 e successive modifiche e i direttori tecnici delle agenzie di viaggi e turismo ai sensi dell’articolo 35 bis della L.R. 13/2007 e successive modifiche. 
    Valorizza le forme associative e le reti d’impresa tra privati nel settore turistico.
    Promuove e sostiene, per le materie di propria competenza, le fondazioni partecipate dalla Regione, gli enti dipendenti, società e altri soggetti partecipati.
    Svolge la funzione di raccordo amministrativo e di controllo nella realizzazione di interventi in materia di cinema e audiovisivo per il perseguimento degli obiettivi definiti dalla legge regionale n.5 del 2020. 
    Provvede alla promozione del territorio regionale tramite lo sviluppo delle attività del cinema e dell’audiovisivo, attraverso il sostegno alla promozione e alla produzione e a tutta la filiera. 
    Promuove iniziative per la diffusione e la conoscenza del patrimonio cinematografico ed audiovisivo, inteso come bene culturale.
    Individua e promuove strategie unitarie delle attività in materia di cinema e audiovisivo e nella realizzazione di campagne di comunicazione e di manifestazioni, anche a carattere nazionale e internazionale, volte al consolidamento del settore regionale del cinema e dell’audiovisivo. 
    Svolge funzione di coordinamento delle azioni dedicate al settore, ivi comprese le iniziative e le attività promosse dalla Regione attraverso gli enti partecipati e controllati che operano in ambito cinematografico e nel progetto ABC Lazio (Arte, Bellezza, Cultura).
    Supporta la gestione delle attività istituzionali della Presidenza.
    Svolge attività di supporto tecnico-amministrativo alla struttura della Segreteria della Giunta.
    Provvede alle attività connesse al riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato alle associazioni e fondazioni, ivi compresi la tenuta del relativo registro.
    Predispone il Bollettino Ufficiale della Regione Lazio curandone la pubblicazione.
    Provvede alle attività, ai programmi e alle iniziative nel campo dello sport e dell’attività motoria. 
    Sostiene programmi ed iniziative per la promozione e la diffusione delle diverse discipline sportive e promuove un adeguato sviluppo dell’impiantistica sportiva.”;
    b) alla declaratoria delle competenze della Direzione regionale “Affari istituzionali e personale” sono apportate le seguenti modifiche:
    1) la rubrica è sostituita dalla seguente: “DIREZIONE REGIONALE PERSONALE, ENTI LOCALI E SICUREZZA”;
    2) le parole: “Supporta la gestione delle attività istituzionali della Presidenza. Svolge attività di supporto tecnico-amministrativo alla struttura della Segreteria della Giunta.” sono soppresse;
    3) dopo le parole: “Attua le politiche regionali in materia di polizia” è inserita la seguente: “locale.”; 
    4) le parole da: “Provvede alle attività connesse al riconoscimento della personalità giuridica” a: “in raccordo con la struttura regionale competente in materia di demanio e patrimonio.” sono soppresse;
    c) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE URBANISTICA E POLITICHE ABITATIVE, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE DEL MARE
    Cura la pianificazione territoriale e paesistica, i rapporti con gli organismi regionali, nazionali e comunitari competenti in materia di pianificazione territoriale, adotta le linee di indirizzo per le attività di pianificazione urbanistica provinciale e comunale.
    Cura le procedure relative alla valutazione ambientale strategica. 
    Gestisce e coordina la realizzazione del Sistema informativo territoriale regionale e la relativa infrastruttura dei dati territoriali.
    Si occupa delle tematiche inerenti alla pianificazione urbanistica e partecipa alla programmazione regionale di settore per gli aspetti urbanistici e paesaggistici, effettua l’istruttoria tecnica degli strumenti urbanistici comunali e delle relative varianti, degli Accordi di Programma e dei programmi urbanistici complessi, trasmette gli atti alla Giunta regionale per la loro approvazione. 
    Svolge attività di gestione e supporto al Comitato Regionale per il Territorio. 
    Partecipa all’attività di copianificazione comunale e territoriale locale. Partecipa ai procedimenti di approvazione di opere pubbliche statali. 
    Assicura la piena e uniforme attuazione della normativa in materia di rigenerazione urbana attraverso un’azione di monitoraggio e proposta, per migliorare la capacità dei Comuni di ridurre il consumo del suolo e dei consumi energetici e di promuovere interventi per valorizzare gli spazi urbani ed implementare la multifunzionalità e l’accessibilità. 
    Provvede alla pianificazione e agli adempimenti tecnico-amministrativi in materia di progetti speciali e programmi urbani complessi per il recupero e la riqualificazione urbanistica. 
    Elabora progetti di natura sperimentale, promozionale ed innovativi relativi alla riqualificazione dei centri storici. 
    Provvede al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche ed all’accertamento di compatibilità paesaggistica ordinario e straordinario, in collaborazione con il competente Ministero. 
    Svolge attività di vigilanza e controllo amministrativo sull’attività urbanistica ed edilizia esercitata dai Comuni e sul rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici. 
    Trasmette alla Giunta gli atti per l’esercizio del potere sostitutivo nei confronti dei Comuni in caso di inerzia o inadempimento e per l’annullamento di deliberazioni e provvedimenti comunali che autorizzano interventi non conformi agli strumenti urbanistici e/o in contrasto con la normativa urbanistico-edilizia. 
    Supporta tecnicamente e finanziariamente l’attività dei comuni per la repressione dell’abusivismo, mediante il Fondo di rotazione per la demolizione di manufatti abusivi. 
    Provvede alla promozione e sviluppo dell’edilizia residenziale sociale agevolata e sovvenzionata, mediante programmi e progetti di intervento riguardanti la costruzione di nuove abitazioni, il risanamento, la ristrutturazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, cura l'attuazione dei Piani casa nazionali e dei programmi per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale e la redazione dei regolamenti di attuazione. 
    Favorisce iniziative per il recupero ed il risanamento delle abitazioni nei centri storici minori del Lazio, individua, di concerto con gli enti locali, programmi e progetti di riqualificazione edilizia, nonché programmi di risanamento edilizio-ambientale da realizzare. 
    Gestisce l’osservatorio regionale sulla condizione abitativa nel Lazio e compie ricerche e studi concernenti l’edilizia residenziale. Svolge attività di studio, assistenza e consulenza ai Comuni ed alle ATER per l'applicazione di leggi e regolamenti nazionali e regionali in materia di edilizia residenziale pubblica, svolge attività di vigilanza e controllo sull'attività amministrativa delle ATER e attività di indirizzo e coordinamento delle funzioni e compiti attribuiti ai Comuni in materia di edilizia residenziale pubblica, elabora direttive relative ai progetti di programmi costruttivi di edilizia residenziale. 
    Svolge attività di studio, di ricerca, di interpretazione normativa e di produzione legislativa nelle materie di competenza, in coordinamento con l’Ufficio Legislativo della Giunta regionale, cura gli adempimenti connessi al contenzioso, alla trasparenza ed all'anticorruzione, alla tutela dei dati personali relativi ai trattamenti di competenza. 
    Cura l’informatizzazione dei processi ai fini di efficientamento, l’attuazione di progetti innovativi di semplificazione nelle procedure amministrative nelle materie di competenza, il coordinamento di attività finalizzate all’utilizzo di tecnologie dell’informazione, di iniziative e progetti di carattere trasversale afferenti alla gestione, l’interscambio e la messa a disposizione di informazioni e dati territoriali.
    Cura la programmazione e l’attuazione di quanto necessario all’adeguamento dell’intero sistema portuale laziale; promuove e coordina le politiche sulle strutture portuali marittime.
    Cura gli adempimenti amministrativi di competenza regionale in materia di concessioni demaniali marittime per la realizzazione e gestione delle strutture dedicate alla nautica da diporto di cui all’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. 509/1997.”;
    d) la declaratoria di competenze della Direzione regionale “Infrastrutture e mobilità” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE TRASPORTI, MOBILITA’, TUTELA DEL TERRITORIO, DEMANIO E PATRIMONIO
    Cura le attività di regolazione, pianificazione, programmazione finanziaria del trasporto ferroviario, su strada e ad impianti fissi di competenza regionale. 
    Definisce e coordina i programmi per il traffico e la mobilità, con particolare riferimento al trasporto pubblico locale su gomma e d’impianti fissi, al trasporto merci e alla accessibilità e mobilità urbana. 
    Coordina la pianificazione in materia di infrastrutture per il trasporto e la relativa logistica, assumendo competenza diretta sui nodi di scambio e parcheggi, interporti, piattaforme logistiche e centri merci, sovrintendendo alla definizione e all’attuazione del Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica, ivi compreso il Piano Regionale del Trasporto delle Merci. 
    Presiede alla definizione ed esecuzione dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale sia su gomma - definendo anche la “rete dei servizi minimi” e promuovendo i servizi sperimentali e i servizi speciali - che su ferro, anche con riferimento alle ferrovie concesse e a ogni altro impianto fisso, eventualmente preposto al T.P.L., provvedendo, altresì, al monitoraggio della qualità, della domanda, dell’offerta e del costo dei servizi, anche al fine della determinazione dei parametri per il riparto delle risorse riferite al T.P.L. nei confronti degli aventi titolo. 
    Partecipa, con la direzione regionale competente in materia di innovazione tecnologica, alla definizione degli indirizzi e della progettazione dei sistemi informativi del settore di competenza.
    Provvede alla programmazione e al monitoraggio degli investimenti in materia di mobilità.
    Pianifica e controlla le concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali.
    Pianifica e controlla le concessioni di spiagge lacuali, superfici e pertinenze dei laghi.
    Esercita la vigilanza sull’intero demanio regionale e statale assegnato in gestione.
    Pianifica, programma e coordina gli interventi per la difesa del suolo e la tutela della costa. 
    Pianifica, programma e coordina gli interventi per la difesa del suolo dovuti a dissesto idrogeologico e per la tutela della erosione costiera.
    Promuove le azioni di primo intervento per la messa in sicurezza del territorio con esclusione degli interventi strutturali e post sisma.
    Assicura la gestione e la valorizzazione del demanio e del patrimonio regionale, ivi compresi i relativi lavori di manutenzione, nonché la valorizzazione del patrimonio del servizio sanitario regionale.
    Cura gli adempimenti relativi alla manifestazione di interesse all’acquisizione al patrimonio regionale dei beni immobili sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.”;
    e) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Ambiente” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI, TRANSIZIONE ENERGETICA E SOSTENIBILITA’, PARCHI 
    Provvede alla programmazione, pianificazione e tutela delle risorse naturali e ambientali, per la salvaguardia della biodiversità di specie ed habitat. 
    Gestisce l’attuazione delle Direttiva Europea 92/43/CEE del 21/05/1992 e 2009/147/CE del 30/11/2009, anche con riferimento alle procedure di Valutazione d’incidenza, alla gestione diretta di aree della Rete Natura 2000 e alla individuazione di misure di conservazione.
    Attua e promuove programmi di monitoraggio, tutela e conservazione della biodiversità, anche coordinando le reti regionali di monitoraggio. 
    Cura e gestisce le attività di ricerca e le attività gestionali in materia di specie aliene invasive (anche con riferimento al regolamento U.E. 1143/2014) e altre specie problematiche. 
    Coordina, cura e gestisce la tutela e la valorizzazione della geodiversità e del patrimonio speleologico. 
    Coordina il sistema regionale delle aree naturali protette in attuazione della L.R. 29/1997 e successive modifiche, assicurando anche le attività di controllo, le procedure amministrative riguardanti la governance degli enti di gestione, l’approvazione degli strumenti di pianificazione, dei regolamenti e dei Piani pluriennali di promozione economica e sociale delle aree protette e dei monumenti naturali, l’istituzione di nuove aree protette e monumenti naturali, l’organizzazione e l’attuazione coordinata di programmi e progetti di sistema, anche in materia di comunicazione, divulgazione ed educazione, tutela e monitoraggio naturalistico, promozione e valorizzazione territoriale, vigilanza e protezione civile, sistemi informativi territoriali e agricoltura sostenibile. 
    Gestisce i monumenti naturali di diretta competenza della Direzione. 
    Coordina il Sistema Regionale dell’Educazione Ambientale. 
    Svolge le attività di coordinamento relative al Progetto “Il Lazio, la Regione delle Bambine e dei Bambini” e segue il coordinamento nazionale e internazionale del Progetto “La città delle bambine e dei bambini”. 
    Collabora con le competenti strutture regionali in materia di Strategia Regionale per lo Sviluppo sostenibile e di Green Public Procurement (GPP). 
    Coordina e gestisce programmi, progetti e strumenti di finanziamento in materia di sostenibilità ambientale, comunicazione ambientale e valorizzazione del capitale naturale del Lazio. 
    Svolge le attività attribuite dalla legge alla Regione relative alle procedure per il rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali di cui al d.lgs. 152/2006 e successive modifiche. 
    Assicura gli adempimenti in materia di trasporti transfrontalieri. 
    Definisce l’istruttoria riguardante il rilascio delle autorizzazioni agli impianti mobili e agli impianti sperimentali, nonché per gli impianti di cui all’articolo 208 del d.lgs. 152/2006 e successive modifiche, di competenza regionale. 
    Svolge le attività tecnico-amministrative propedeutiche all’espressione dei provvedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e verifica di assoggettabilità a V.I.A. per i progetti di competenza regionale. 
    Cura le istruttorie tecniche e gli adempimenti amministrativi per il rilascio del parere regionale nell’ambito delle procedure di V.I.A. di competenza statale (ai sensi del d.lgs. 152/2006 e successive modifiche). 
    Cura l’attuazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di inquinamento acustico, protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, riduzione e prevenzione dell'inquinamento luminoso, radioattività ambientale naturale e conseguente alla dismissione delle centrali nucleari, qualità delle acque (anche con riferimento al piano di tutela delle acque, alla disciplina degli scarichi, ai fanghi di depurazione, alla individuazione delle zone idonee alla balneazione), valutazione, pianificazione e gestione della qualità dell’aria. 
    Cura i rapporti con l'Agenzia regionale protezione ambientale del Lazio (ARPA Lazio) ai sensi della L.R. n. 45/1998 e successive modifiche.
    Cura e coordina le attività di carattere trasversale di ricognizione e valutazione delle politiche attive e di programmazione finalizzate all’attuazione degli obiettivi di transizione ecologica nel Lazio, con particolare riferimento al raggiungimento dei target e delle linee di indirizzo individuate nella Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, di cui alla D.G.R. n.170/2021, nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e nel programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità denominato Agenda 2030. Garantisce il monitoraggio della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile.
    Provvede alla gestione amministrativa delle competenze regionali in materia di geotermia. Gestisce la pianificazione e programmazione energetica regionale per la costruzione ed esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica, per le reti di trasporto di energia e per le reti di oleodotti e gasdotti.
    Cura la pianificazione in materia di risorse energetiche, con particolare riferimento all’uso delle fonti rinnovabili, e promuove gli interventi e i comportamenti a favore dell’efficienza energetica.”;
    f) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Lavori pubblici, stazione unica appalti, risorse idriche e difesa suolo” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE LAVORI PUBBLICI E INFRASTRUTTURE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA
    Provvede agli adempimenti amministrativi di competenza regionale in materia di autorizzazione e controllo sugli interventi edilizi in zona sismica. 
    Provvede a coordinare le attività dell’Osservatorio regionale sui lavori pubblici in raccordo con l’Autorità nazionale anticorruzione nonché i provvedimenti amministrativi inerenti alle procedure di esproprio. 
    Provvede all’istruttoria ed all’emissione dei pareri sui progetti inseriti in piani e programmi finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche di competenza della Regione, dei Comuni nonché di altri enti e soggetti pubblici e privati, mediante il Comitato tecnico lavori pubblici e i propri uffici tecnici periferici. 
    Supporta l’attività istituzionale nei confronti dei Distretti Idrografici Nazionali. 
    Svolge le competenze trasferite dallo Stato in materia di dighe e invasi artificiali. 
    Pianifica e controlla la gestione delle risorse idriche nonché le concessioni di derivazioni per l’utilizzo di acque pubbliche. 
    Esercita le funzioni di Autorità idraulica. 
    Espleta, nel rispetto delle vigenti disposizioni nazionali e dell’Unione europea in materia, appalti centralizzati per l’acquisizione dei lavori per conto delle strutture della Giunta regionale per importi a base di gara pari o superiori ad € 150.000,00; per importi inferiori fornisce indicazioni alle strutture della Giunta regionale relativamente alle procedure da seguire. 
    Può espletare, altresì, le funzioni di centrale unica di committenza per conto degli enti dipendenti dalla Regione, delle società a totale partecipazione regionale, nonché degli enti locali e delle loro forme associative che decidano di avvalersene sulla base della stipula di apposite intese. Ai fini delle procedure di appalto sotto soglia di lavori e dei relativi servizi di progettazione, provvede alla istituzione, alla tenuta e all’aggiornamento di appositi elenchi di operatori economici. 
    Promuove i contratti di fiume e i relativi contratti di lago di costa di foce disciplinati dall’articolo 68-bis del d.lgs. n. 152/2006 e ne cura gli adempimenti previsti dalla Carta nazionale dei contratti di Fiume; predispone l’Atlante degli Obiettivi dei contratti di fiume; promuove l’istituzione e provvede alla gestione dell’Assemblea regionale di contratti e del relativo Osservatorio; promuove forme integrate di partecipazione interregionale per le aree ricadenti in più Regioni; provvede alla verifica dei presupposti e al raggiungimento degli obiettivi e risultati inseriti nella programmazione dei contratti; promuove i contratti in aree interessate da inquinamento delle matrici ambientali.
    Provvede all’elaborazione, all’attuazione e al coordinamento dei piani, dei programmi e degli interventi delle reti infrastrutturali regionali riguardanti, in particolare, il sistema viario, elettrico, l’edilizia scolastica e l’edilizia pubblica (ivi compreso il recupero e il restauro di edifici pubblici, di culto e di interesse artistico e architettonico), le strutture destinate ad opere sociali (centri sociali, istituti e centri per anziani, per disabili, minori a rischio, case famiglia, immigrati ed altre), favorendo interventi rivolti all’efficienza energetica, all’uso di fonti rinnovabili e al risparmio idrico, nonché alla programmazione e all’attuazione degli interventi sull’accessibilità e l’eliminazione delle barriere architettoniche. 
    Promuove e coordina gli interventi sulle strutture aeroportuali e sulle infrastrutture strategiche.
    Promuove iniziative finalizzate all’attuazione delle Linee Guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.
    Provvede alla programmazione e al monitoraggio degli investimenti in materia di infrastrutture.
    Provvede all’elaborazione e all’aggiornamento della strategia unitaria regionale in materia di innovazione tecnologica e trasformazione digitale. 
    Provvede alla redazione del piano di Agenda digitale regionale nell’ambito della programmazione unitaria ICT e verifica lo stato di avanzamento del piano. 
    Promuove in ambito regionale l’attuazione delle misure previste dal Piano Triennale per l’informatica della Pubblica Amministrazione e ne verifica lo stato di avanzamento. 
    Promuove l’adozione di misure e strumenti finalizzati a dare concreta attuazione al Codice dell'amministrazione digitale con particolare riferimento ai principi di cittadinanza digitale e di sviluppo delle competenze digitali. 
    Svolge le funzioni previste dall’articolo 17 del Codice dell'amministrazione digitale. 
    Supporta la transizione digitale degli Enti Territoriali regionali anche tramite l’individuazione, lo sviluppo, il dispiegamento e la gestione di tecnologie ICT – anche in modalità cloud – funzionali a promuovere processi digitali e dematerializzati ed un'amministrazione digitale aperta, integrata, efficiente ed efficace. 
    Promuove la transizione digitale, l’evoluzione dei sistemi informativi di interesse regionale, supportando le Direzioni regionali anche nella progettazione degli interventi ICT. Collabora con la Direzione regionale competente in materia di appalti di servizi e forniture ai fini della rilevazione dei fabbisogni, dell’espletamento delle procedure di gara e della definizione dei requisiti di forniture e servizi in ambito ICT. 
    Collabora con la Direzione regionale competente in materia di salute ed integrazione sociosanitaria e con gli Enti del Servizio Sanitario Regionale esprimendo pareri in merito alla digitalizzazione, all’evoluzione dei sistemi informativi ed ai progetti ICT in ambito sanitario nonché nella definizione, attuazione e monitoraggio dell'Agenda Digitale regionale con riguardo alla programmazione unitaria ICT in ambito sanitario ed in coerenza con gli obblighi assunti con piani e/o programmi di rientro, riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale, curando, altresì, i rapporti con LazioCrea s.p.a. quale riferimento per la componente ICT dei servizi offerti dalla società in ambito sanitario. 
    Promuove l’adozione di un sistema unificato di accesso ai servizi di interesse regionale da parte di cittadini ed imprese. Individua, in raccordo con le direzioni e le agenzie regionali competenti in materia di istruzione, formazione e lavoro, le iniziative finalizzate a favorire la diffusione delle competenze digitali nel territorio regionale, nell’ambito delle istituzioni scolastiche e universitarie. 
    Supporta, in raccordo con la direzione regionale competente in materia di attività produttive, le iniziative finalizzate a consolidare le competenze digitali delle imprese del territorio anche tramite la promozione di attività di ricerca e innovazione nel campo del digitale. 
    Promuove le iniziative finalizzate allo sviluppo delle infrastrutture digitali all’interno del territorio regionale, in raccordo con le Amministrazioni Centrali e Locali. 
    Promuove attraverso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie digitali l’innovazione sociale. 
    Adotta le iniziative necessarie per la manutenzione, lo sviluppo e la sicurezza informatica del Data Center e delle infrastrutture Informatiche regionali. Supporta la Giunta regionale nelle attività connesse alla titolarità del trattamento dei dati personali ed alla protezione dei dati. 
    Cura la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei sistemi di sicurezza informatica a tutela dell’infrastruttura dell’amministrazione regionale. 
    Cura la redazione del piano per la sicurezza informatica dell’amministrazione regionale. 
    Gestisce e coordina il CERT (Computer Emergency Response Team). 
    Assicura la funzionalità delle dotazioni delle postazioni di lavoro in termini di hardware, sistemi informativi, software di base e di produttività e sistemi di comunicazione e connettività. 
    Assicura la funzionalità dei sistemi informativi trasversali dell’amministrazione regionale con particolare riferimento al sistema amministrativo contabile, alla gestione documentale e di protocollo. 
    Assicura l’interoperabilità dei sistemi informativi regionali. 
    Promuove la valorizzazione del patrimonio informativo regionale favorendo lo sviluppo e l’aggiornamento della piattaforma regionale di open data.”;
    g) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia e pesca, foreste” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SOVRANITA’ ALIMENTARE, CACCIA E PESCA, FORESTE
    Assiste la Giunta regionale nella definizione delle politiche agricole di valorizzazione e sviluppo delle produzioni vegetali e animali, assicurando, altresì, le misure a tutela della qualità dei prodotti agricoli e del loro legame col territorio. 
    Cura la programmazione e l’implementazione delle politiche di sviluppo rurale e dei relativi obiettivi e programmi supportando la Giunta regionale nei rapporti con lo Stato e la Commissione UE; provvede alla elaborazione, monitoraggio e valutazione degli strumenti di programmazione per lo sviluppo rurale e al loro coordinamento, con particolare riferimento ai compiti assegnati all’Autorità di gestione. 
    Svolge le funzioni in materia di diritti collettivi ed usi civici. 
    Coordina e gestisce il Sistema informativo regionale per la gestione delle istanze inerenti al Piano di sviluppo rurale (PSR). 
    Definisce le misure di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di applicazione delle norme e programmi regionali.
    Provvede, per quanto di competenza regionale, agli adempimenti connessi all’istituzione ed al funzionamento dei Centri di Assistenza Agricola (CAA). 
    Attua i programmi e gli interventi per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli, agroalimentari, enogastronomici e del territorio rurale regionale comprese iniziative e campagne di educazione alimentare e di informazione dei consumatori nonché della tutela della qualità dei prodotti agroalimentari. 
    Promuove lo sviluppo dell’agroalimentare regionale finalizzato all’internazionalizzazione ed ai mercati.
    Provvede allo sviluppo, ammodernamento e potenziamento del sistema delle imprese nel settore agricolo ed agroindustriale compresa la programmazione integrata territoriale e quella di filiera, nonché le attività legate all’agriturismo e pescaturismo, alle produzioni no-food, alle bioenergie ed alle attività agricole a carattere sociale. 
    Effettua la programmazione e coordinamento dei servizi per lo sviluppo agricolo, l’assistenza tecnica e la consulenza aziendale. 
    Provvede alla attuazione delle politiche agro ambientali, agricoltura biologica, agricoltura ecocompatibile e fonti di energia rinnovabile nel settore agricolo, delle infrastrutture rurali. 
    Provvede alla attuazione della normativa fitosanitaria relativa alla vigilanza ed ai controlli fitosanitari all’import e all’export di vegetali.
    Attua il piano regionale e i programmi annuali e pluriennali di intervento per l’esecuzione di opera di irrigazione. 
    Provvede agli adempimenti amministrativi relativi alla gestione dei rapporti con i Consorzi di bonifica, nonché agli adempimenti inerenti all’assetto istituzionale ed organizzativo, tra i quali, l’approvazione dei bilanci e la gestione delle relative partite contabili con la Regione; provvede agli adempimenti tecnici ed amministrativi per l’attuazione dei programmi di intervento per opere di bonifica ed irrigazione in attuazione dei decreti siccità.
    Gestisce la classificazione, declassificazione e delimitazione dei comprensori di bonifica e dei territori dei Consorzi di bonifica. 
    Attua il piano regionale ed i programmi annuali e pluriennali di intervento per l’esecuzione di opere di irrigazione. 
    Cura la promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso l’utilizzazione accorta e razionale e la valorizzazione delle risorse forestali. Ai sensi del decreto legislativo 34/2018 e successive modificazioni, promuove lo sviluppo socio-economico del comparto forestale attraverso le autorizzazioni alle imprese forestali, l’approvazione della pianificazione, lo sviluppo di strumenti funzionali alle imprese e alla gestione attiva delle foreste regionali e delle attività ad esse collegate.
    Provvede alla pianificazione e programmazione in materia di caccia.
    Provvede alla pianificazione e programmazione in materia di pesca e allo sviluppo, ammodernamento e potenziamento del sistema delle imprese nel settore della pesca e del turismo, compresa la programmazione integrata territoriale della filiera alimentare, nonché le attività legate al pescaturismo, alle produzioni no-food, alle bioenergie ed alle attività a carattere sociale inerenti alla pesca. Nello specifico si occupa della sorveglianza dell'applicazione omogenea sul territorio delle procedure connesse con la normativa comunitaria, finalizzate all'erogazione dei fondi europei per la pesca.
    Promuove le iniziative volte allo sviluppo dell'acquacoltura e delle attività connesse, ivi compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici per le misure previste nell'ambito dei programmi e dei regimi comunitari per lo sviluppo del comparto.
    Cura gli adempimenti previsti dalle leggi regionali n. 87 del 7 dicembre 1990 e n. 16 del 2 maggio 1995 in materia di pesca, ivi compresi quelli già assegnati alle Province, esercitati dalla Regione ai sensi dell'articolo 7, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 17.”;
    h) alla declaratoria di competenze della Direzione regionale “Bilancio, governo societario, demanio e patrimonio” sono apportate le seguenti modifiche:
    1) la rubrica è sostituita dalla seguente: “DIREZIONE REGIONALE RAGIONERIA GENERALE”;
    2) le parole: “Assicura la gestione e la valorizzazione del demanio e del patrimonio regionale, ivi compresi i relativi lavori di manutenzione, nonché la valorizzazione del patrimonio del servizio sanitario regionale.” sono soppresse;
    i) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Istruzione, formazione e politiche per l'occupazione” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E POLITICHE PER L’OCCUPAZIONE
    La Direzione, in qualità di Autorità di Gestione, è responsabile del programma regionale del Fondo Sociale Europeo e, conformemente al principio della sana gestione finanziaria, svolge le attività previste dai Regolamenti UE. 
    Provvede, in tale ambito, alla programmazione, nonché alla correlata definizione delle risorse destinate, alla gestione e al controllo degli interventi previsti, garantendo il coordinamento delle attività finalizzate alla verifica dell’andamento fisico e finanziario delle misure attuate nell’ambito del programma. Indirizza, supervisiona e assicura il coordinamento e l’unitarietà di azione delle attività affidate alle altre Direzioni regionali, agli Organismi Intermedi e alle ulteriori Strutture (Enti in house, in particolare) incaricate di svolgere, per conto dell’Autorità di Gestione, attività cofinanziate dal FSE. 
    Promuove e attua interventi finalizzati allo sviluppo e al potenziamento del sistema dell’offerta formativa ed educativa scolastica. Organizza e rende operativi azioni e interventi per sostenere il diritto allo studio e per promuovere l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità o con esigenze educative speciali. 
    Programma e implementa il catalogo regionale dell’offerta formativa, sotto forma di vetrina informatizzata delle opportunità cofinanziate dalla Regione, ad accesso continuativo on demand, declinate per soggetto erogatore, target, settore, titolo rilasciato, modalità attuativa. 
    Coordina e attua misure di regolazione del sistema della formazione professionale e dell’orientamento permanente, in particolare: programmazione, gestione, vigilanza e monitoraggio del sistema di accreditamento per la formazione professionale e per l’orientamento; definizione e implementazione degli standard professionali e formativi, aggiornamento del Repertorio regionale dei profili professionali e correlazione con il Repertorio nazionale; gestione delle procedure relative all’erogazione dei servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze; gestione delle procedure di riconoscimento dei crediti formativi; definizione della formazione regolamentata per l’accesso a specifiche professioni; istituzione delle commissioni di certificazione delle competenze acquisite in contesti formali, non formali ed informali; regolamentazione delle prove finali, delle attestazioni in esito ai corsi finanziati o riconosciuti dalla Regione Lazio e ai servizi di certificazione delle competenze. 
    In questo ambito, coordina e promuove le attività per l’implementazione del sistema formativo integrato che, valorizzando l’autonomia dei soggetti coinvolti (istituzioni scolastiche, università, organismi di formazione professionale accreditati, altri soggetti pubblici e privati) favorisce il riconoscimento reciproco delle competenze acquisite ai fini della mobilità interna al sistema, nella prospettiva dell'orientamento e dell’apprendimento per tutto l’arco della vita. 
    Coordina e promuove le attività per la realizzazione di un sistema di diritto allo studio universitario che, attraverso interventi di riorganizzazione legislativa e di rigorosa revisione della spesa, pone maggiore attenzione alla componente studentesca, rivestendo il ruolo di proposta e di controllo di qualità dei servizi. In questo ambito, promuove e garantisce le condizioni per l’attuazione di interventi, strutturali e a carattere sperimentale, rafforzativi dell’accesso, della qualità e dell’attrattività dei percorsi di alta formazione, anche attraverso la transnazionalità e puntando sullo strumento delle scuole tematiche in risposta ai fabbisogni dei settori trainanti regionali. 
    Negli ambiti indicati, coordina e promuove le attività per la realizzazione di un sistema integrato di cooperazione tra le strutture regionali (istruzione, formazione professionale, lavoro, servizi sociali, lavori pubblici, sanità, trasporti) al fine di individuare le priorità e progettare interventi coordinati. 
    Competono, altresì, alla Direzione le funzioni di programmazione, attuazione, controllo e monitoraggio di misure per migliorare l’occupabilità in tutte le fasi della vita e per favorire l’inserimento lavorativo, finanziate con risorse comunitarie, nazionali e regionali, riservate a disoccupati, inoccupati, lavoratori a rischio, persone in situazioni di svantaggio e maggiormente vulnerabili, d’intesa con la struttura regionale che eroga e gestisce i servizi per il lavoro per quanto di rispettiva competenza. Indirizza, coordina e attua iniziative di promozione dello sviluppo dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego, anche attraverso dispositivi innovativi per la concessione di contributi a fondo perduto o prestiti agevolati rivolti a target quali donne e giovani, ma anche adulti in difficoltà fuoriusciti da contesti di crisi aziendale.
    Realizza azioni per valorizzare l’apprendimento diretto delle abilità e delle competenze dei lavoratori nei contesti produttivi, anche in qualità di Organismo Intermedio/beneficiario di programmi nazionali finanziati con i Fondi SIE. 
    Promuove e definisce azioni programmatiche per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 
    Individua interventi di analisi, sviluppo e aggiornamento continuo del patrimonio professionale del lavoratore per garantire il rafforzamento e l’innovazione delle competenze, nonché la mobilità anche in ambito internazionale. 
    Attua e disciplina la normativa nazionale del contratto di lavoro in apprendistato e dei tirocini. 
    Attua gli interventi di sostegno al reddito per l’inserimento nel lavoro e iniziative a sostegno della componente femminile per l’attivazione formativa e lavorativa anche a supporto dei processi di empowerment legati alla presa in carico di vittime di violenza, di discriminazione, di provenienza da contesti internazionali di crisi. 
    Promuove, organizza e coordina gli interventi per la prevenzione delle crisi aziendali e dei processi di espulsione dal mondo del lavoro, per il reinserimento dei soggetti espulsi o a rischio di espulsione dal mondo del lavoro e la definizione di nuove soluzioni occupazionali. 
    Disciplina ed autorizza gli ammortizzatori sociali in deroga. 
    Favorisce, in linea con le indicazioni europee, lo sviluppo di idonei strumenti per la gestione e il superamento della precarietà occupazionale e promuove nuove prospettive di crescita, anche attraverso il sostegno all’apprendimento permanente. Promuove la contrattazione territoriale. 
    Cura gli adempimenti amministrativi relativi ai lavoratori socialmente utili iscritti nell’elenco regionale. 
    Assicura il raccordo con enti e organismi europei, nazionali e locali, anche al fine di promuovere ed attuare l’utilizzo integrato dei fondi strutturali. 
    Cura il raccordo con i programmi a carico di altri fondi comunitari e nazionali. Promuove e coordina interventi di carattere interregionale e transnazionale. 
    Promuove e definisce progetti europei di settore nelle materie di propria competenza. 
    Rispetto al complesso degli interventi e delle attività di competenza, la Direzione garantisce l’utilizzo ottimale delle risorse umane e finanziarie, anche in riferimento alle trasversalità, coordinando a tal fine obiettivi e strumenti di programmazione; facilita i processi trasversali e informativi favorendo la sinergia tra le Aree della Direzione e la collaborazione con le altre Direzioni regionali. 
    Programma le attività di comunicazione in raccordo con la Struttura regionale competente, con particolare riferimento agli eventi e alle strategie di comunicazione del FSE; coordina le attività relative all’area web nelle materie di competenza.
    Supporta la programmazione, lo sviluppo e la gestione del Sistema Informativo di Gestione e Controllo del FSE e degli altri sistemi informativi di competenza della Direzione, promuovendo l’integrazione e la condivisione dei dati con gli altri soggetti interessati.
    Persegue obiettivi di gestione e qualificazione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro e, in particolare:
    - indirizza, coordina e gestisce i servizi pubblici per il lavoro, i Centri per l’Impiego e i servizi relativi al collocamento mirato e all’inserimento lavorativo delle persone disabili; 
    - attua e gestisce le politiche attive del lavoro del territorio regionale secondo i principi di cui all’articolo 18, d.lgs. n. 14 settembre 2015, n. 150 (Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della l. 10 dicembre 2014, n. 183) nel rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni e degli standard definiti dalla normativa nazionale e regionale nonché le politiche di genere in materia di lavoro; 
    - eroga servizi diretti alle persone quali, tra gli altri, l’orientamento, l’accompagnamento al lavoro favorendo l’incrocio fra la domanda e l’offerta di lavoro, l’accompagnamento all’autoimpiego e alle start up, anche attraverso la realizzazione di luoghi di networking e fornitura di servizi dedicati; 
    - eroga servizi diretti alle imprese quali, tra gli altri, il supporto all’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro, l’assistenza alla preselezione in ragione dei fabbisogni professionali, l’accesso agli incentivi e la rilevazione dei fabbisogni occupazionali e formativi; 
    - svolge funzioni di Osservatorio del mercato del lavoro, sviluppando analisi anche previsionali della domanda e dell’offerta del lavoro relative al territorio regionale e a specifici sistemi economici locali, filiere produttive o settori economici ed esercitando il monitoraggio e la valutazione sia dell’impatto delle politiche realizzate sul mercato del lavoro sia dei servizi per il lavoro erogati; 
    - supporta l’attività di programmazione regionale, sia delle politiche attive per il lavoro sia dell’offerta formativa, con particolare riferimento ai fabbisogni professionali espressi dai sistemi economici locali, dalle filiere produttive, dai settori economici regionali e dalle Istituzioni formative e di ricerca; 
    - attua il sistema normativo per la certificazione delle competenze; 
    - svolge programmi di affiancamento amministrativo alle transizioni economiche del lavoro, con programmi di formazione e aggiornamento delle competenze professionali, per favorire il reimpiego dei lavoratori verso i settori in espansione; 
    - sviluppa programmi dedicati alla valorizzazione del capitale umano e, in particolare, organizza e promuove iniziative di orientamento, formazione, inserimento e reinserimento lavorativo delle persone in condizione di svantaggio e ne incentiva le assunzioni, anche curando l’integrazione con i servizi sociali territoriali; 
    - realizza azioni per l’emersione del lavoro non regolare; 
    - gestisce il sistema regionale di accreditamento dei servizi per il lavoro, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 12 del d.lgs. n. 150/2015;
    - gestisce il sistema informativo regionale del lavoro e coopera nella realizzazione del sistema informativo unitario del lavoro, ai sensi dell’articolo 13 del d.lgs. n. 150/2015, promuovendo l’integrazione e la condivisione dei dati con le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti istituzionali interessati; 
    - propone alla Giunta regionale gli ambiti territoriali ottimali per l’organizzazione dei servizi per il lavoro; 
    - promuove lo sviluppo e la qualità dell’occupazione mediante la promozione e la diffusione della responsabilità sociale d’impresa; 
    - cura il dialogo e il confronto amministrativo con gli attori istituzionali, sindacali, datoriali, economici e sociali, con le Istituzioni formative e di ricerca, allo scopo di intercettare l’offerta di lavoro degli operatori economici, di valorizzare e orientare le professionalità in uscita dal sistema formativo regionale e di progettare un’offerta di servizi per il lavoro avanzata, coerente con il fabbisogno rilevato anche in merito ad analisi settoriali del mercato del lavoro; 
    - collabora con altri soggetti pubblici e privati che costituiscono la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, a norma del d.lgs. n. 150/2015;
    - collabora con le strutture delle altre Regioni, gli enti e le Istituzioni operanti in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive del lavoro;
    - collabora con le strutture amministrative regionali, in particolare con quelle competenti in materia di politiche sociali e di integrazione sociosanitaria, di sviluppo economico e politiche giovanili, nonché con Porta Futuro Lazio e Spazio Attivo; 
    - partecipa, in qualità di componente, alla Rete regionale dei Servizi per il Lavoro, istituita con Deliberazione di Giunta regionale 26 luglio 2016, n. 433 e coordina il raccordo operativo con gli operatori privati e gli altri attori della predetta rete regionale per l’attuazione delle politiche pubbliche in materia di servizi e di politiche attive del lavoro;
    - svolge ogni altra funzione in materia di servizi per il lavoro e politiche attive, attribuita dalla Giunta regionale.”;
    l) la declaratoria della “Direzione regionale Cultura e Lazio creativo” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE CULTURA, POLITICHE GIOVANILI E DELLA FAMIGLIA, PARI OPPORTUNITA’, SERVIZIO CIVILE
    Promuove la valorizzazione del patrimonio ed i valori rappresentati dalla cultura e dallo spettacolo, quali inestimabili risorse per l’accrescimento della consapevolezza dei cittadini e per lo sviluppo economico e occupazionale. 
    Provvede ad un equilibrato sviluppo delle attività dello spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) attraverso una politica di sostegno alla produzione, alla distribuzione e all’esercizio, anche interagendo con gli interventi statali del FUS e promuovendo la nascita di Officine culturali. 
    Promuove iniziative nel campo delle arti figurative (pittura, scultura, architettura e design). 
    Cura l’attuazione della normativa inerente alla valorizzazione, promozione e diffusione della street art, ai sensi della legge regionale 22/2020. 
    Promuove e sostiene, per le materie di propria competenza, le Fondazioni partecipate dalla Regione, gli altri enti dipendenti, società ed altri soggetti partecipati. 
    Esercita il controllo finanziario di I livello relativo all’utilizzo ed alla rendicontazione dei Fondi strutturali europei nelle materie di competenza della direzione. 
    Cura la gestione e lo sviluppo di un sistema di banche dati relativo alla documentazione dei beni e delle strutture culturali ed ambientali. 
    Collabora con la Direzione competente in materia di patrimonio, ai fini della catalogazione dei beni culturali come definiti dall’articolo 2 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche e dei beni soggetti a tutela ai sensi dell’articolo 139 del medesimo decreto, di proprietà regionale. 
    Organizza e gestisce il servizio della Biblioteca giuridica e sui beni culturali “Altiero Spinelli”. 
    Gestisce il Centro di Documentazione Europea (CDE). 
    Promuove programmi per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio edilizio, ivi inclusi i teatri e altre strutture da destinare a sedi di spettacolo e di attività culturali. 
    Promuove, attraverso documenti programmatici annuali e pluriennali, i servizi e le strutture culturali del territorio (musei, ecomusei, biblioteche, archivi storici, istituti culturali e teatri), riconoscendoli come porte di accesso alla cultura e sostenendone il restauro delle sedi, le attività scientifiche e didattiche, nonché le iniziative di promozione della lettura e della cultura negli ambiti locali di riferimento. 
    Svolge funzioni e attività di promozione e tutela del patrimonio librario raro e di pregio e delle buone pratiche in ambito culturale. 
    Elabora e attua piani di sviluppo centrati sulla promozione di identità locali e sulla valorizzazione delle tradizioni, dei beni culturali ed ambientali come elementi di competitività del territorio anche in rapporto allo sviluppo del turismo culturale. 
    Attua la L.R. 8/2016 in materia di valorizzazione delle dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e culturale curando anche l’accreditamento nella rete regionale. 
    Cura la tenuta dell’Albo regionale dei Festival del Folklore. 
    Cura, in accordo con gli enti locali, un adeguato sviluppo della valorizzazione territoriale integrata del patrimonio culturale. 
    Promuove e favorisce l’attuazione di progetti finanziati con risorse comunitarie, compresi i Fondi strutturali, per le materie di competenza. 
    Cura l’attuazione del programma Lazio Creativo.
    Cura l’attuazione della normativa regionale in materia di politiche giovanili, promuovendo lo sviluppo socio-economico, culturale, artistico e creativo delle nuove generazioni, anche attraverso l’attuazione degli Accordi e/o Convenzioni con il competente Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, coerentemente con gli orientamenti strategici dell’Unione Europea e dello Stato. 
    Collabora con altre strutture regionali all’attuazione della normativa regionale in materia di “misure a sostegno dei giovani” e di “promozione degli strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa locale. 
    Cura i procedimenti amministrativi e contabili e le attività istruttorie relative alla L.R. 20/2007 (Promozione degli strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa locale) e successive modificazioni, inerente all’istituzione e alla gestione dei Consigli Comunali e Municipali dei giovani e dei bambini.
    Promuove e coordina il settore del servizio civile. 
    Promuove progetti finanziati con risorse comunitarie, compresi i Fondi strutturali, per le materie di competenza. 
    Svolge attività di comunicazione e cura l’implementazione dei portali regionali relativi alle materie di competenza.
    Attua le politiche per la famiglia, con particolare riferimento alle azioni in favore della maternità e della genitorialità e garantisce la tutela dei diritti della famiglia. 
    Garantisce l’attuazione delle politiche di genere, attraverso la promozione e la diffusione delle condizioni di parità e della cultura delle pari opportunità. Assicura il supporto tecnico-amministrativo alla Consigliera regionale di Parità, di cui al D. Lgs. n. 198/2006 e cura gli adempimenti inerenti alle relative risorse trasferite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero delle Pari Opportunità.”;
    m) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Politiche giovanili servizio civile e sport” è soppressa; 
    n) alla declaratoria di competenze della “Direzione regionale per lo sviluppo economico, le attività produttive e la ricerca” la rubrica è sostituita dalla seguente: “DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO, ATTIVITÀ PRODUTTIVE E RICERCA”;
    o) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Centrale acquisti” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, CENTRALE ACQUISTI, FONDI EUROPEI, PNRR
    Cura, su indirizzo degli organi di governo e di concerto con la Direzione regionale Ragioneria Generale, la redazione dei documenti di programmazione regionale di cui al CAPO II della LR 12 agosto 2020, n. 11 “Legge di contabilità regionale”. 
    Attraverso la Cabina di Regia di cui all’articolo 30 della medesima legge di contabilità regionale, verifica preventivamente le proposte di atti concernenti la gestione del bilancio al fine di garantire la coerenza della gestione con la programmazione del bilancio regionale nonché i vincoli di spesa derivanti dalla normativa europea e statale e, conformemente con l’articolo 31 della stessa, redige la proposta di bilancio reticolare per ciascuna annualità considerata nel bilancio di previsione finanziario, da sottoporre all’approvazione della Giunta regionale. 
    Cura la predisposizione dei documenti propedeutici alle riunioni della Cabina di Regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee 2021-2027, coordinandone le attività tecniche e l’adozione di tutti gli atti conseguenti ai fini dell’attuazione e della realizzazione degli obiettivi della stessa.
    Svolge attività di indirizzo e di coordinamento in ordine alla predisposizione dei documenti programmatici relativi alla politica regionale unitaria nell’ambito del perseguimento degli obiettivi strategici stabiliti dall’Unione europea nonché la programmazione degli strumenti finanziari di attuazione della predetta politica unitaria e delle relative risorse di cofinanziamento comunitarie e nazionali nonché ordinarie di natura aggiuntiva. 
    Assiste e coordina le Direzioni e le Agenzie regionali ai fini della pianificazione, dell’attuazione, del monitoraggio e della rendicontazione delle iniziative afferenti al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al Piano Nazionale  Complementare (PNC), assicurando il raccordo tra le strutture regionali e le strutture del Governo centrale deputate al presidio, al coordinamento e all’attuazione del PNRR e del PNC nonché la diffusione sistematica, tra le Direzioni e le Agenzie regionali di linee guida, documenti di lavoro e procedure operative standardizzate necessarie all’attuazione delle iniziative afferenti al PNRR ed al PNC.
    Partecipa al Comitato di Sorveglianza per l’attuazione del Piano di sviluppo e coesione della Regione Lazio (PSC Lazio), coordinando le attività di programmazione, attuazione, monitoraggio e rendicontazione con riferimento ai cicli di programmazione 2014-2020 e precedenti nonché al ciclo di programmazione 2021-2027. 
    E’ l’Autorità Responsabile del Programma Operativo Complementare di azione e coesione 2014-2020 (POC Lazio), del quale garantisce il coordinamento strategico e le funzioni di cooperazione tecnica e organizzativa, al fine di assicurare lo svolgimento delle attività dei processi di programmazione, gestione e controllo del POC in raccordo con le Adg dei PO FESR e FSE. Garantisce per la validazione dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale sul Sistema Nazionale di Monitoraggio.
    Coordina il “Programma regionale di interventi per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie e per la rigenerazione urbana” elaborato in attuazione dell’articolo 1, comma 134, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e successive modificazioni. 
    E’ l’Organismo che svolge la funzione contabile ai fini della corretta effettuazione delle spese erogate a valere sui fondi comunitari, statali e regionali per l’attuazione dei Programmi Operativi. 
    Garantisce il monitoraggio dell’attuazione degli investimenti pubblici finanziati dalla Regione attraverso le risorse regionali, i Fondi SIE dell’Unione europea e il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, verificando i tempi di realizzazione e l’avanzamento fisico, procedurale e finanziario dei progetti. 
    Gestisce il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NUVV). Provvede alla gestione del sistema statistico regionale. Predispone ed elabora il conto pubblico territoriale.
    Promuove un sistema integrato di acquisti che consenta di semplificare il processo di approvvigionamento, ridurre la spesa ed ottenere sinergie nonché minori costi di gestione, operando in maniera trasversale alle strutture interne della Regione ed in stretto coordinamento con gli economati e i provveditorati degli enti del servizio sanitario regionale. 
    Provvede alla rilevazione dei fabbisogni delle strutture regionali e degli enti del servizio sanitario regionale, attraverso la pianificazione e il coordinamento degli acquisti e delle attività di gestione dei servizi di carattere generale, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi generali formulati dall’organo di governo regionale. 
    Espleta, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in materia, le procedure di gara centralizzate in favore degli enti del servizio sanitario regionale nonché le procedure di gara di rilievo comunitario per l’acquisizione di beni e servizi specifici per le strutture interne della Regione, inclusi quelli utili all’attuazione del Sistema Informativo Regionale (SIR). 
    Assicura le modalità di approvvigionamento più convenienti per la Regione, propone e progetta soluzioni innovative per l’acquisizione di beni e servizi e cura la gestione dei relativi contratti. 
    Svolge attività di indirizzo e coordinamento per l’armonizzazione delle iniziative di acquisto degli Enti del Servizio Sanitario Regionale, assicurando il coordinamento ed il supporto metodologico sulle attività di verifica della congruità dei fabbisogni espressi dagli Enti del Servizio Sanitario Regionale e dalle strutture regionali sulle categorie a maggiore impatto economico non gestite con gare regionali. 
    Si relaziona con Consip Spa sia per l’implementazione di iniziative su specifiche categorie merceologiche sia per l’utilizzo degli strumenti telematici di acquisto (Sdapa, Mepa, etc) sia per l’adesione alle convenzioni che risultano attive per forniture e servizi di carattere generale per i fabbisogni delle strutture regionali. 
    Governa il servizio di gestione della piattaforma regionale e-procurement e monitora la performance ed il livello di servizio erogato dal provider della piattaforma, verificando al contempo l’utilizzo della piattaforma da parte delle Stazioni Appaltanti e degli operatori economici. 
    Assicura, per le iniziative di acquisto, la rilevazione, il monitoraggio e l’analisi dei livelli di consumo e di spesa degli enti del servizio sanitario regionale, segnalando eventuali criticità e proponendo le possibili soluzioni. 
    Definisce i processi per gli approvvigionamenti ed il relativo sistema di procedure e strumenti per assicurare l’accuratezza e la correttezza delle attività poste in essere, con particolare riferimento alle disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nelle pubbliche amministrazioni. 
    Effettua l’analisi, lo studio e l’elaborazione dei dati e delle informazioni necessarie al monitoraggio dei costi. 
    Partecipa al Tavolo dei Soggetti Aggregatori ed assicura il coordinamento delle attività correlate, ivi compresa la gestione dei rapporti con l’Anac. 
    Assicura, su indirizzo degli organi di governo, tramite la struttura Comunicazione istituzionale le attività di comunicazione giornalistica indirizzate ai mezzi di comunicazione, le attività di comunicazione istituzionale e pubblicitaria, di relazione esterna e informazione.
    Realizza interventi promozionali istituzionali in Italia ed all’estero, anche attraverso l’erogazione di contributi, in merito a tematiche di interesse della Regione. 
    Assiste tramite l’Area Ufficiale Rogante e Contratti alle procedure di gara aperte e ristrette per la redazione dei relativi verbali, secondo la normativa statale, da registrarsi all’Agenzia delle Entrate, a spese dell’aggiudicatario nell’ambito dei servizi e delle forniture. 
    Stipula i contratti in forma pubblica amministrativa e cura la tenuta del Repertorio e del Registro cronologico delle scritture private e provvede alla relativa archiviazione sostitutiva. 
    Gestisce il servizio economale ed i servizi di carattere generale quali: magazzino, inventario dei beni mobili di proprietà della Regione, centro stampa etc e nomina il consegnatario di beni mobili. 
    Gestisce il contratto unico di prestazione dei servizi tra la Regione Lazio e LazioCrea Spa. 
    Provvede agli acquisti ICT, previa rilevazione dei fabbisogni informativi ed infrastrutturali di rete delle strutture interne alla Regione con il supporto della Direzione regionale competente in materia di innovazione tecnologica e trasformazione digitale.”; 
    p) alla declaratoria di competenze della “Direzione regionale per l’Inclusione sociale” sono apportate le seguenti modifiche:
    1) la rubrica è sostituita dalla seguente: “DIREZIONE REGIONALE INCLUSIONE SOCIALE”;
    2) le parole: “Programma gli interventi a sostegno della persona e della famiglia con particolare riguardo agli interventi socio-educativi per la prima infanzia ed a sostegno della maternità e della genitorialità. Cura gli interventi a sostegno delle fasce deboli della popolazione attraverso servizi, contributi economici e di sostegno.” sono sostituite dalle seguenti: “Programma gli interventi a sostegno della persona, con particolare riguardo agli interventi socio-educativi per la prima infanzia, agli interventi regionali di inclusione sociale degli anziani, delle persone con disabilità e delle persone fragili nonché allo sviluppo di interventi socioassistenziali a favore delle persone non autosufficienti. Cura gli interventi in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo. Cura gli interventi a sostegno delle fasce deboli della popolazione, ivi comprese le persone vittime di tratta, le persone rifugiate, richiedenti asilo e beneficiarie di altre forme di protezione attraverso servizi, contributi economici e di sostegno.”;
    3) le parole: “Tiene i registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale, nonché l'albo regionale delle cooperative sociali.” sono sostituite dalle seguenti: “Cura la gestione del Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) in relazione agli enti del terzo settore con sede legale nella Regione Lazio nonché la gestione dell’albo regionale delle cooperative sociali.”;
    4) le parole: “POR 2014/2020” sono soppresse;
    5) dopo le parole: “Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (II.PP.A.B.)” sono inserite le seguenti: “e alle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (A.S.P.)”;
    q) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Audit FESR, FSE e controllo interno” è soppressa; 
    r) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Soccorso pubblico e 112 N.U.E.” è soppressa e dopo la stessa è inserita la seguente:
    “DIREZIONE REGIONALE EMERGENZA, PROTEZIONE CIVILE E NUE 112
    Svolge attività tecnico-operative, di coordinamento, di controllo e di vigilanza in materia di protezione civile nell’ambito delle funzioni di competenza regionale di cui all’articolo 5 della L.R. 26 febbraio 2014, n. 2 e provvede alla gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa delle stesse. La Direzione in particolare:
    Predispone e adotta gli atti amministrativi relativi all’attività di protezione civile di competenza della Regione.
    Predispone la proposta del Piano regionale di protezione civile e del Programma regionale in armonia con gli indirizzi nazionali.
    Predispone gli atti ai fini della dichiarazione dello stato di calamità di cui all’articolo 15, comma 2 e dello stato di emergenza di cui all’articolo 15, comma 4 della L.R. 26 febbraio 2014, n. 2 coordina gli interventi finalizzati all’attuazione dello stato di calamità e di emergenza, nonché gli interventi necessari al superamento dell’emergenza.
    Emette avvisi di attenzione, preallarme ed allarme per gli eventi attesi sulla base di avvisi di criticità emessi dal Centro funzionale regionale multirischio di cui all’articolo 26 della L.R. 26 febbraio 2014, n. 2 ed in raccordo con tutte le altre strutture tecniche preposte alla sicurezza territoriale.
    Gestisce le attività relative al volontariato della protezione civile e le attività di informazione, di preparazione e di aggiornamento professionale dello stesso.
    Provvede all’effettuazione di studi tecnici sul territorio ai fini della prevenzione dei rischi.
    Cura i rapporti con il Dipartimento nazionale di protezione civile e con tutti i soggetti che costituiscono il Sistema integrato regionale.
    Cura i rapporti e la predisposizione di programmi di intesa con le Prefetture-UTG, con le amministrazioni locali, con il Corpo Nazionale dei vigili del fuoco e con altri soggetti pubblici e privati ai fini della prevenzione dei rischi sul territorio e per le altre attività di protezione civile. 
    Provvede all’acquisizione di tutti i mezzi, materiali e attrezzature necessari per la gestione delle attività di protezione civile, dovute ad eventi eccezionali per i quali non sia possibile ricorrere alla centrale acquisti in ragione dell’urgenza.
    Provvede agli adempimenti relativi alla concessione dei contributi e al conferimento dei beni, di cui all’articolo 31, commi 2 e 3, della L.R. 26 febbraio 2014, n. 2.
    Può costituire centri logistici per la gestione di mezzi e materiali di pronto intervento secondo le previsioni del Piano regionale di protezione civile e del Programma regionale, anche avvalendosi, mediante convenzione, delle sedi delle organizzazioni di protezione civile o di immobili di altre amministrazioni ed enti.
    Per la redazione della proposta del Piano regionale di protezione civile e degli atti amministrativi relativi all’attività di protezione civile, la Direzione si avvale della collaborazione delle strutture tecniche regionali competenti e del contributo della Consulta regionale delle organizzazioni di volontariato, utilizza gli elementi conoscitivi disponibili presso gli enti locali ed acquisisce collaborazioni scientifiche ove non disponibili all'interno della Regione in accordo con le Università e i centri di ricerca.
    Per lo svolgimento delle attività di cui all’articolo 3 della L.R. 26 febbraio 2014, n. 2, la Direzione può individuare i Centri regionali di competenza di protezione civile, quali soggetti in grado di garantire la fornitura di servizi, informazioni, dati, elaborazioni e contributi tecnico-scientifici in ambiti specifici, anche attraverso la stipula di convenzioni.
    Provvede alla programmazione ed implementazione del Sistema NUE 112, in ossequio alla normativa europea e nazionale, attraverso l’attivazione, il coordinamento e la gestione delle C.U.R. - Centrali Uniche di Risposta del Numero Unico Europeo dell’Emergenza Regionale - 112 NUE – (di seguito CUR) con il coordinamento e la gestione delle attività in ambito regionale, garantendo la pronta risposta e corretta gestione delle richieste di intervento urgente da parte dell’utenza.
    Nell’ambito del sistema NUE 112 regionale coordina i rapporti tra la CUR NUE 112 e le Sale Operative di secondo livello definite PSAP2, attraverso la definizione e la periodica revisione delle procedure e dei protocolli operativi, garantendo la pronta risposta e corretta gestione delle richieste di intervento urgente da parte dell’utenza.
    Partecipa ai Tavoli Istituzionali in tema di Sistema NUE 112 e soccorso pubblico. 
    Cura gli aspetti logistici e di approvvigionamento, provvede agli acquisti economali di beni e servizi necessari alla piena e continuativa operatività del servizio 112 NUE in autonomia o anche avvalendosi del sostegno della Direzione regionale Centrale Acquisti. 
    Provvede, nell’ambito delle attività di prevenzione e gestione delle situazioni emergenziali che interessano il territorio regionale, al necessario collegamento e coordinamento delle attività con tutti gli Organi coinvolti. 
    Si interfaccia con i Responsabili del Ministero dell’Interno, della Prefettura, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria e di altre Amministrazioni o con altri soggetti, provvedendo alla stipula dei necessari Protocolli di Intesa ed Accordi Operativi necessari alla corretta gestione delle attività interdisciplinari in tema di soccorso pubblico. 
    Cura il monitoraggio e lo studio dei dati di attività delle CUR NUE 112 e dei PSAP2 e lo studio dei flussi e della tipologia delle richieste di assistenza allo scopo di effettuare una corretta analisi del rischio e di elaborare efficaci modelli di intervento.
    Provvede allo studio ed alla sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative atte a rendere sempre maggiormente efficace la risposta alle diverse situazioni emergenziali. 
    Cura percorsi di formazione rivolti agli operatori afferenti al NUE 112 e partecipa, anche in collaborazione con altri Enti/Amministrazioni o Istituti Universitari e di Alta formazione, ad attività di formazione per il personale anche afferente ad altre amministrazioni, società ed organizzazioni di promozione sociale operanti nel settore dell’emergenza, protezione civile e del soccorso pubblico allo scopo di promuovere la crescita delle competenze tecniche e della cultura dell’emergenza. 
    Progetta e gestisce campagne di informazione e comunicazione integrate o momenti formativi utili alla corretta conoscenza e diffusione dei servizi e delle attività del Sistema NUE 112 regionale. 
    Collabora con le Società Scientifiche del settore per promuovere lo sviluppo della cultura dell’emergenza. 
    Provvede a ricevere e gestire le richieste di accesso agli atti provenienti dalla magistratura ordinaria, dalle forze dell’ordine, dagli studi legali e privati cittadini; analizza e valuta l’esigibilità delle richieste pervenute fornendo il riscontro dovuto nei termini di legge; nell’ambito di richieste di materiale od elementi probatori inerenti episodi che configurano reato, oggetto di indagini da parte degli organi inquirenti che rivestono carattere di estrema urgenza, quando necessarie ad identificare persone coinvolte o comunque informate dei fatti e che devono pertanto essere sentite con urgenza dalla Autorità Giudiziaria, provvede a gestire la richiesta e la ricerca ed a fornire tempestivamente riscontro.”;
    s) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Programmazione economica” è soppressa;
    t) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale per l'innovazione tecnologica e la trasformazione digitale” è soppressa;
    u) la declaratoria di competenze della “Direzione regionale Turismo” è soppressa;
    v) la declaratoria di competenze dell’”Area Prevenzione della corruzione e trasparenza” è soppressa;
    z) dopo la declaratoria di competenze della soppressa “Area Prevenzione della corruzione e trasparenza” sono aggiunte, in fine, le seguenti:
     “ANTICORRUZIONE - AUDIT FESR, FSE - CONTROLLO INTERNO
    Cura l’adozione di procedure volte all’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione, monitorando il relativo stato di attuazione e coordinando a tal fine le strutture della Giunta Regionale. Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), con il supporto di una struttura organizzativa di base, svolge le attività di seguito riportate.
    Predisposizione della proposta del Piano triennale per la prevenzione della corruzione.
    Verifica dell’efficace attuazione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della sua idoneità in relazione all’attività dell’amministrazione.
    Predisposizione di proposte di modifica del Piano triennale per la prevenzione della corruzione quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione.
    Verifica, d’intesa con il direttore competente, dell’effettiva rotazione degli incarichi nelle strutture preposte allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione.
    Definizione di procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione.
    Individuazione del personale da inserire nei programmi di formazione sui temi dell’etica e della legalità.
    Redazione della relazione annuale recante i risultati dell’attività svolta, tra cui il rendiconto sull’attuazione delle misure di prevenzione definite nei PTPC.
    Segnalazione all’organo di indirizzo e all’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) di eventuali disfunzioni inerenti alle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e conseguente indicazione agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare dei nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza.
    Vigilanza sul rispetto delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità ai sensi dell’articolo 15 del d.lgs. n. 39/2013.
    Controllo e assicurazione della regolare attuazione dell’accesso civico sulla base di quanto stabilito dal d.lgs. 33/2013 e successive modificazioni.
    Gestione delle istanze di accesso civico semplice che hanno ad oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del d.lgs. 33/2013 e successive modificazioni.
    Richiesta agli uffici di informazioni sull’esito delle istanze di accesso civico generalizzato a dati e documenti.
    Gestione delle richieste di riesame delle istanze di accesso civico generalizzato a dati e documenti.
    Controllo sull'adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, all’Organismo indipendente di valutazione (OIV), all’Autorità nazionale anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio di disciplina i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione.
    Diffusione della conoscenza dei Codici di comportamento nell’amministrazione, il monitoraggio annuale della loro attuazione, la pubblicazione sul sito istituzionale e la comunicazione all’ANAC dei risultati del monitoraggio ai sensi del D.P.R 62/2013.
    Gestione delle segnalazioni di illecito ai sensi dell’articolo 54-bis del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni.
    Gestione delle segnalazioni in materia di conflitto di interessi di competenza del RPCT.
    Cura dell’organizzazione delle “Giornate della Trasparenza”.
    E’ Autorità di audit dei Programmi operativi regionali FESR e FSE cofinanziati dall'Unione europea. Con il supporto, in particolare, di due strutture organizzative di base svolge le attività di seguito riportate.
    Pianifica e gestisce, in modo funzionalmente indipendente, l'attività di controllo di secondo livello sull'impiego delle risorse provenienti dai fondi comunitari durante l'intero periodo di programmazione, al fine di garantire l'efficacia dei sistemi di gestione e controllo nonché la correttezza delle operazioni attuate dai soggetti coinvolti, in base a quanto stabilito dai regolamenti comunitari e dagli indirizzi della Commissione europea.
    Presenta alla Commissione europea, entro nove mesi dall’approvazione dei programmi operativi, apposite strategie di audit per ciascun fondo - aggiornate con cadenza annuale - al fine di verificare il rispetto delle procedure previste, la chiarezza dei ruoli e il perseguimento degli obiettivi programmatici in modo da pervenire alla valutazione del grado di affidabilità dei sistemi di gestione e controllo conformemente a quanto stabilito dai regolamenti comunitari. 
    Identifica i soggetti e le operazioni da sottoporre ad audit per eseguire le verifiche sul corretto svolgimento dei programmi operativi e sulla regolarità delle spese. 
    Cura l'analisi documentale e la verifica dell’adeguatezza dei protocolli utilizzati, rispetto alla normativa interessata e alle indicazioni operative della Commissione europea. 
    Si rapporta ed informa gli organismi di riferimento a livello regionale, nazionale e comunitario, circa gli esiti dei controlli, il grado di funzionamento e le attività poste in essere per attivare meccanismi correttivi in caso di carenze o di irregolarità, redigendo apposite relazioni sui sistemi e sulle operazioni che confluiscono in una relazione annuale di controllo che viene sottoposta alla Commissione europea. 
    Garantisce che le attività di audit siano svolte per la verifica dei requisiti posseduti dai soggetti incaricati della gestione e per la verifica delle spese dichiarate anche attraverso un campione di operazioni adeguato. 
    Assicura che gli audit siano eseguiti tenendo conto degli standard di revisione internazionalmente riconosciuti. 
    Elabora metodologie, procedure e strumenti per l'efficace svolgimento delle attività di internal auditing. 
    Collabora allo sviluppo dei sistemi di internal auditing in raccordo con le altre strutture regionali. 
    Collabora alla predisposizione di rapporti e relazioni riguardanti il sistema dei controlli interni e sui controlli effettuati.
    AVVOCATURA
    L’Avvocatura assicura la rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente nelle liti attive e passive, ivi compresa la fase esecutiva del processo; svolge attività di consulenza legale agli organi ed alle strutture regionali su questioni oggetto di contenzioso per prevenire l’instaurazione di azioni giudiziali o definire in via stragiudiziale le liti. 
    Assiste gli organi e le strutture regionali per gli adempimenti di rilievo giudiziale che non richiedono la rappresentanza in giudizio. 
    Gestisce, in collaborazione con le strutture amministrative coinvolte, i rapporti con i professionisti legali esterni all’Ente a cui vengono affidati incarichi per esigenze processuali di domiciliazione o per la particolare natura della controversia e i relativi adempimenti amministrativi. 
    Cura gli adempimenti e gli atti relativi ai ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica. 
    Garantisce, qualora non sussistano conflitti di interessi neppure potenziali, il coordinamento delle avvocature e degli incarichi di rappresentanza e difesa legale delle agenzie, degli enti pubblici regionali di cui agli articoli 54 e 55 dello Statuto, degli enti di cui all’articolo 56 dello Statuto e delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale.
    Agisce in giudizio, qualora necessario, per il recupero delle somme a seguito di sentenze di condanna di dipendenti regionali da parte della Corte dei Conti. 
    Svolge l’attività amministrativo-contabile collegata o connessa o conseguente all’attività legale.”.


    Art. 9
    (Disposizioni transitorie)

    1. In fase di prima applicazione del presente regolamento:
    a)  entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono avviate le procedure per il conferimento degli incarichi di Direttore delle direzioni regionali di nuova istituzione.(1)
    b) entro quindici giorni dalla data di cui alla lettera a), il Direttore generale, ai sensi dell’articolo 22, comma 2, del r.r. 1/2002 e successive modificazioni, adotta una direttiva per l’organizzazione delle direzioni regionali di nuova istituzione di cui all’articolo 20, comma 1, numeri 01), da 18 quater) a 18 duodecies) e comma 1 bis) e per la riorganizzazione delle Direzioni regionali non soppresse e interessate da modifiche di competenze, assicurandone la neutralità finanziaria;
    c) i contratti dei Direttori sono sottoscritti e divengono efficaci entro cinque giorni dall’adozione della direttiva di cui alla lettera b); 
    d) contestualmente alla sottoscrizione dei contratti di cui alla lettera c), ove la direttiva del Direttore generale disponga il mero transito, presso le Direzioni di nuova istituzione, di strutture organizzative già esistenti, senza alcuna modifica della relativa declaratoria di competenze, il Direttore della direzione regionale competente in materia di personale procede alla novazione dei contratti del personale dirigenziale e alla assegnazione del personale non dirigenziale, senza soluzione di continuità; 
    e) entro dieci giorni dalla sottoscrizione dei contratti, i direttori interessati dalle modifiche organizzative disposte dalla direttiva del Direttore generale di cui alla lettera b), adottano propri atti di organizzazione relativi alle strutture di competenza.
    2. L’operatività delle direzioni previste dal presente regolamento decorre dalla data di sottoscrizione dei contratti, di cui alla lettera c) del comma 1, dei rispettivi Direttori. Al fine di evitare soluzione di continuità e garantire il regolare svolgimento delle attività amministrative, nelle more della conclusione delle procedure di selezione, le nuove direzioni, per le quali non sia stato sottoscritto il contratto del Direttore, diventano operative mediante il conferimento, da parte della Giunta regionale, dell’incarico ad interim ad un Direttore in carica.(2)
    2-bis. Le attività di cui al comma 1 devono concludersi entro il 29 febbraio 2024.(3)


    Art. 10
    (Entrata in vigore)

    1. Il presente regolamento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio ed entra in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 9, comma 2. 

                                    

    Il testo non ha valore legale; rimane, dunque, inalterata l’efficacia degli atti normativi originari.

     

     

    NOTE
    (1) Lettera così modificata dall’articolo 1, comma 1, del r.r. 28 dicembre 2023 n. 12, pubblicato sul BUR Lazio 28 dicembre 2023 n. 104, supplemento n. 1.
    (2) Comma così sostituito dall’articolo 1, comma 2, del r.r. 28 dicembre 2023 n. 12, pubblicato sul BUR Lazio 28 dicembre 2023 n. 104, supplemento n. 1.
    (3) comma aggiunto dall’articolo 1, comma 3, del r.r. 28 dicembre 2023 n. 12, pubblicato sul BUR Lazio 28 dicembre 2023 n. 104, supplemento n. 1.

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