Dialogue4Tourism partecipa al Sun&Blue Congress: evento internazionale per il Turismo sostenibile e la Blue Economy
Si è svolto ad Almeria (Spagna) il congresso internazionale del Turismo e della Blue Economy per parlare di strategie per lo sviluppo del turismo sostenibile e la conservazione degli ecosistemi riunendo esperti, istituzioni e iniziative per guidare il cambiamento a livello locale e internazionale
Il Sun&Blue Congress, tenutosi il 20, 21 e 22 novembre ad Almeria, ha chiuso la sua seconda edizione affermandosi come punto di riferimento internazionale nel campo del Turismo Sostenibile e della Blue Economy, attirando 1100 partecipanti e progetti da tutta Europa e dal Mediterraneo aprendo nuove porte alla collaborazione e all'innovazione in un settore chiave per lo sviluppo sostenibile. La manifestazione ha ospitato appuntamenti di grande impatto rappresentando una vetrina internazionale di iniziative sostenibili.
La Regione Lazio ha partecipato al congresso in qualità di partner del progetto europeo Dialogue4Tourism - Dialogo istituzionale sul Turismo Sostenibile e la Governance nell’area Euro-Mediterranea. Il progetto, finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea Interreg Euro-MED, a valere su risorse FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), coinvolge 10 partner di 8 paesi (Spagna, Bulgaria, Cipro, Croazia, Italia, Francia, Grecia e Montenegro).
Questi gli incontri seguiti che hanno evidenziato l'impegno europeo e mediterraneo per la promozione del turismo sostenibile e la transizione ecologica e digitale.
Riunione della Task Force sul “Turismo culturale e marittimo sostenibile” della Commissione Intermediterranea della CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime), di cui la regione Lazio è componente. L’evento, organizzato dalla Commissione Intermediterranea con il supporto del Ministero del Turismo e degli Esteri dell’Andalusia, ha affrontato le questioni più urgenti del turismo nell’area euro-mediterranea come l'”overtourism”, la protezione della biodiversità, l'impatto del cambiamento climatico sulle destinazioni turistiche del Mediterraneo e le metodologie innovative della Blue Economy.
La Blue Economy sostiene la protezione dei mari e delle risorse acquatiche, puntando al bilanciamento tra lo sviluppo economico, la conservazione degli ecosistemi naturali e il benessere delle comunità locali con l’obiettivo di creare esperienze di viaggio uniche, proteggendo l'ambiente e promuovendo la salute del pianeta.
Dopo il saluto di benvenuto di José Francisco Benítez (Andalusia), i principali aggiornamenti sul turismo sostenibile nella regione mediterranea di George Alexakis (Creta), e le indicazioni sulle modalità di svolgimento dell'incontro da parte di Flora Leroy (CIM-CRPM), il dibattito si è incentrato su una migliore comprensione delle soluzioni basate sulla natura per il contrasto al cambiamento climatico (Emmi Lindqvist, IUCN Med) e sulle opportunità offerte dalla “Nature Restoration Law” (la legge europea per il ripristino degli habitat degradati in Europa entrata in vigore ad agosto scorso) per promuovere l'ecoturismo, con una testimonianza sulla creazione di esperienze eco-turistiche offerte dalla Regione Sardegna (Emanuela Manca).
Sono state presentate anche altre iniziative, come la “Carta del Mediterraneo sull'adattamento al cambiamento climatico” (María Cruz Ferreira-Costa, Murcia), ratificata durante la riunione plenaria della CIM-CRPM a Gozo lo scorso ottobre, la “Guida alla redazione di piani d’azione climatici per il turismo” (Alicia Fajardo, Travel Foundation) e il manuale di "Analisi del potenziale della gestione integrata delle zone costiere e della pianificazione dello spazio marittimo per il turismo sostenibile nel Mediterraneo” (Samson Bellières, Plan Bleu) questi ultimi messi a punto nell’ambito del progetto Community4Tourism.
Durante il dibattito sulla protezione della biodiversità come necessità per il futuro del turismo, sono state sollevate alcune questioni chiave:
- i principali ostacoli all'implementazione di soluzioni basate sulla natura che implicando investimenti a lungo termine con benefici difficili da percepire nell’immediato risultano di difficile attuazione;
- il coinvolgimento del settore privato – una difficile sfida in quanto l'ecosistema turistico è composto da micro e piccole/medie imprese. Il progetto POSBEDMED in Croazia è riuscito in questa sfida attraverso l’utilizzo di risorse provenienti da concessioni per la protezione della posidonia.
Altri interventi hanno evidenziato la necessità di stabilire un dialogo interdipartimentale all'interno e tra le amministrazioni regionali: è necessario che le regioni dispongano di una struttura trasversale dedicata alle questioni relative al cambiamento climatico e al loro impatto sul turismo così come serve promuovere un maggior numero di best practice a livello transnazionale. Questo è un obiettivo centrale del Consorzio per l'Ecoturismo Mediterraneo, volto a sviluppare una governance integrata dell'ecoturismo nelle regioni mediterranee. Altro tema trattato è l'importanza di ridurre la plastica monouso, promuovere i prodotti a chilometro zero e collaborare con il settore ricettivo per ridurre il loro impatto sull’ambiente.
Secondo Forum Congiunto Annuale della Missione Interreg Euro-MED per il Turismo Sostenibile organizzato dai progetti di governance Community4Tourism e Dialogue4Tourism.
Il dibattito si è incentrato sull'adattamento climatico nel turismo e sull'integrazione delle politiche per il clima. L'evento ha riunito oltre 50 partecipanti, tra cui amministrazioni regionali e DMO (organizzazioni di gestione delle destinazioni).
Particolarmente interessante è stata la sessione di Capacity Building guidata dalla Travel Foundation (organizzazione internazionale per il turismo sostenibile), in cui è stata presentata la “Guida alla redazione dei piani d’azione climatici per il turismo” nell'ambito del progetto Community4Tourism. Questa guida offre alle amministrazioni turistiche regionali e alle DMO metodologie strutturate per creare strategie climatiche attuabili. I partecipanti si sono cimentati in esercizi di gruppo che hanno affrontano sfide della vita reale come le ondate di calore, la scarsità d'acqua e l'aumento dell'impronta del carbonio, sottolineando gli approcci collaborativi di mitigazione e adattamento.
L'evento ha inoltre facilitato un dibattito politico approfondito sull'integrazione dell'adattamento climatico nelle strategie turistiche. La discussione ha sottolineato la vulnerabilità del Mediterraneo agli impatti climatici. Relatori di organizzazioni come Plan Bleu, NECSTouR e l'iniziativa per l'economia blu WestMED hanno esaminato le implicazioni socio-economiche del cambiamento climatico, sostenendo soluzioni turistiche più intelligenti e sostenibili che bilancino la resilienza ambientale con lo sviluppo regionale. Il forum ha anche affrontato le vulnerabilità uniche di piccole isole come Malta, sottolineando la necessità di un turismo diversificato e incentrato sulla qualità per migliorarne la resilienza.
Il Forum si è concluso con un appello collettivo al rafforzamento dei partenariati pubblico-privati, all’adozione di modelli di finanziamento innovativi e di soluzioni basate sulla natura per garantire la sostenibilità del settore in mezzo alle sfide climatiche per costruire un futuro resiliente e inclusivo per il turismo.
Lancio ufficiale del Gruppo Tecnico per il Turismo Sostenibile del Mediterraneo Occidentale organizzato dall’iniziativa WestMED con la partecipazione di Vincent Fravel, della Direzione Generale Affari Marittimi e Pesca della Commissione Europea; Yasmin Schinas-Romeu, Responsabile della Cooperazione Regionale e della Sicurezza Marittima della Commissione Europea, nonché di rappresentanti di UpM (Unione per il Mediterraneo), WOC (World Ocean Council), ASCAME (Associazione delle Camere di Commercio e dell’Industria del Mediterraneo), CRPM e del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg NEXT MED.
Nel corso della discussione è stato evidenziato il ruolo centrale delle autorità regionali nella pianificazione del turismo sostenibile e sono state presentate le raccomandazioni politiche di WestMED messe a punto nell’ambito del progetto REBOOT MED, sottolineando i percorsi strategici per migliorare l'ecoturismo in tutta la regione del Mediterraneo Occidentale.
Allegati
- DocumentProgramma 21 nov 2024 Almeria.pdf (330.49 KB)
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Data di aggiornamento/verifica: 09/12/2024