Ambiente: approvati piani di assetto di Marcigliana e Acquafredda
Approvati oggi dalla giunta Zingaretti due importanti provvedimenti che andranno ora in Commissione Ambiente per la valutazione e l'approvazione propedeutica al passaggio in Consiglio regionale
“Sono stati approvati oggi dalla giunta Zingaretti i due piani di assetto della riserva di Marcigliana e di quella di Acquafredda. Due importanti provvedimenti, strategici per l'area del comune di Roma, che andranno ora in Commissione Ambiente per la valutazione e l'approvazione propedeutica al passaggio in Consiglio regionale. La riserva di Marcigliana ha un'estensione territoriale di 4.683 ettari ed è collocata nel quadrante nord-est del territorio di Roma Capitale, interamente all'esterno del GRA. La connotazione rurale del territorio della Marcigliana la fa rientrare tra le grandi aree di conservazione dell'ambiente agricolo. Al suo interno vi è un importante insediamento antico risalente al periodo compreso tra il X e l’IX secolo a.C., una città del Latium Vetus: Crustumerium.
Gli indirizzi del Piano della Riserva sono volti in particolare al raggiungimento dei seguenti obiettivi: tutela, recupero e restauro di habitat naturali e dei paesaggi; valorizzazione dell’identità specifica della Riserva, nello specifico, quelle naturalistiche, storico architettoniche ed archeologiche; promozione dell'interconnessione: eco-biologica, paesistica, urbana; cura e manutenzione del territorio.
La Riserva di Acquafredda, con una estensione territoriale di circa 255 ettari, è collocata nel quadrante ovest del territorio di Roma Capitale, situata a ridosso dei quartieri di Montespaccato e Val Cannuta. Prende il proprio nome dalla freschezza delle acque del fosso della Magliana, dove si fermò il re dei Goti Totila nell'anno 547 quando conquistò Roma. La sua conformazione pianeggiante, intervallata da modesti rilievi di carattere collinare si caratterizza per la connotazione tipica del paesaggio dell'Agro Romano, con le grandi distese erbose del sistema pastorale. Gli indirizzi del Piano della Riserva sono volti in particolare al raggiungimento dei seguenti obiettivi: promozione dei valori di interconnessione per la tutela e il potenziamento delle relazioni eco-biologiche, paesistico-territoriali e di funzionamento urbano; potenziare la rete ambientale per la connessione della Riserva con il sistema delle aree naturali protette della città di Roma; salvaguardia del mosaico agro-ambientale: il recupero e la protezione del patrimonio naturalistico; favorire l'agricoltura urbana sostenibile: la valorizzazione delle risorse produttive, ambientali e storico-culturali dei sistemi agricoli tradizionali, attraverso la realizzazione della strada-parco vetrina delle risorse del territorio agricolo; miglioramento e realizzazione della rete di fruizione interna alla Riserva; conservazione del lembo di paesaggio delle praterie pascolate e della cerealicoltura dell’Agro; favorire la resilienza attraverso processi naturali di ricolonizzazione da habitat limitrofi. Ora i piani andranno all'esame della Commissione Ambiente per poi essere passati al vaglio del Consiglio regionale”.
Lo dichiara in una nota l'Assessorato agricoltura, promozione della filiera e della cultura del Cibo, ambiente e risorse Naturali della Regione Lazio.