Sanità, al Policlinico Umberto I inaugurati il polo oncologico e il servizio psichiatrico

Il Presidente Francesco Rocca: «Queste strutture rappresentano il nostro impegno concreto per una sanità pubblica più vicina alle persone, capace di coniugare eccellenza clinica, innovazione tecnologica e umanizzazione dell’assistenza»
Sono stati inaugurati il polo oncologico – dotato di un day hospital con 32 poltrone, 4 posti letto e 12 ambulatori specialistici per le principali patologie oncologiche – e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) del Policlinico Umberto I, per un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, di cui oltre 900mila euro di donazioni.
I nuovi servizi sanitari sono stati messi a terra con il contributo essenziale e determinante degli sponsor Acea, Banca d’Italia, Enel Cuore, Fondazione Tim, Figc ed Eni. A tagliare il nastro il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, insieme con il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, la rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni, e i rappresentanti di Acea, Banca d’Italia, Enel Cuore, Fondazione Tim, Figc ed Eni.
«L’inaugurazione del nuovo polo oncologico e del servizio psichiatrico di diagnosi e cura al Policlinico Umberto I è un traguardo importante per la sanità del Lazio. Queste strutture rappresentano il nostro impegno concreto per una sanità pubblica più vicina alle persone, capace di coniugare eccellenza clinica, innovazione tecnologica e umanizzazione dell’assistenza. Grazie al contributo di sponsor straordinari, al lavoro sinergico con l’Università e con il sistema sanitario regionale, oggi offriamo ai cittadini servizi più efficienti, moderni e inclusivi. Investire nella salute significa investire nel futuro: un futuro in cui ogni paziente possa sentirsi accolto, curato e rispettato nella sua dignità. Questo è il modello di sanità che vogliamo costruire per il Lazio» ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
«Queste strutture – ha affermato il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba – rappresentano una risposta concreta ai bisogni emergenti di salute, con un modello centrato sulla persona e sulla presa in carico multidisciplinare focalizzata su innovazione clinica e tecnologica ed umanizzazione dei luoghi. Il nuovo polo oncologico rappresenta “un investimento condiviso per la salute” ed è frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni, sanità pubblica e mondo accademico». «Si tratta di una visione comune per una sanità pubblica più forte. Infatti, l’inaugurazione di queste due nuove strutture rappresenta un modello virtuoso e, grazie a questo gioco di squadra, che oggi possiamo offrire ai cittadini servizi sanitari d’eccellenza, in grado di rispondere con efficacia, dignità e innovazione ai bisogni di salute della nostra comunità» ha sottolineato d’Alba.
Entrando nel dettaglio, il nuovo polo oncologico garantisce un’attività sanitaria in modalità day hospital, attraverso 32 poltrone, 4 posti letti e 12 ambulatori specialistici per le principali patologie oncologiche e una sala d’attesa di 50 posti, dove opera un’équipe multidisciplinare formata da oncologi, chirurghi, radioterapisti, psicologi e personale infermieristico specializzato. L’équipe multidisciplinare traccerà non solo i percorsi terapeutici integrati per i pazienti, ma garantirà anche un’incessante attività giornaliera: oltre 80 visite ambulatoriali e 100 infusioni, con la possibilità di effettuare fino a 40 terapie orali ogni giorno.
Il reparto Spdc, completamente ristrutturato e dotato anche di un terrazzo esterno, ha invece attivi 15 posti letto per trattamenti intensivi in regime di emergenza in ambienti moderni e conformi agli standard di cura, volti a comprendere le esigenze specifiche dei pazienti psichiatrici con possibilità di differenziare i percorsi di cura. All’interno del reparto del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura è presente un’equipe multidisciplinare attiva h24, composta da psichiatri, psicologi, infermieri e operatori sociosanitari. Il reparto rafforzerà il raccordo con i servizi territoriali e i centri di salute mentale, attraverso una strategia più ampia che mira a integrare sempre di più la salute mentale nei percorsi ospedalieri, abbattendo stigma e barriere all’accesso.
Non solo, il servizio risponde all’esigenza di tutelare la salute mentale in strutture accoglienti, sicure e professionali. Si tratta di un doppio investimento condiviso verso un Servizio sanitario regionale più solido e attento all’umanizzazione dei percorsi.
Così il Policlinico Umberto I si conferma uno dei principali centri di riferimento oncologico del Centro Italia, capace di coniugare ricerca, assistenza e umanizzazione delle cure.
Data di aggiornamento/verifica: 16/07/2025