Ospedale dei Castelli: nuove tecnologie, più posti letto e potenziamento della Medicina Nucleare

Nella struttura sanitaria aumenta anche l’organico. Il Presidente Rocca: “un passo concreto verso il rafforzamento della sanità pubblica del Lazio”
Un importante investimento per l’Ospedale dei Castelli e per tutta la sanità laziale con l’obiettivo di coniugare qualità delle cure, prossimità e innovazione tecnologica. Sono stati inaugurati venerdì 5 settembre una serie di interventi che rafforzano ulteriormente il servizio sanitario regionale. Si tratta dell’apertura di nuovi posti letto, cinque in Oncologia e cinque in Neurologia, con un potenziamento significativo degli organici: già assunti tre oncologi e otto neurologi, a cui si aggiungeranno ulteriori quattro oncologi e due neurologi.
Un passaggio fondamentale è stato, inoltre, il trasferimento, e conseguente potenziamento, della Medicina Nucleare dall’ospedale di Marino all’ospedale dei Castelli, che consente di integrare diagnostica e percorsi clinici all’interno di una struttura moderna. L’investimento complessivo ammonta a tre milioni di euro, destinati a lavori e tecnologie. Tra le nuove dotazioni figurano due gamma camere ibride (SPECT/CT GE 850), una radiofarmacia con celle schermate di ultima generazione e un sistema informatizzato per la gestione dei reflui radioattivi, che rafforza gli standard di sicurezza per operatori e pazienti.
Sono già predisposti, inoltre, gli ambienti per l’attivazione del primo sistema PET (Tomografia a Emissione di Positroni per ottenere immagini dettagliate e funzionali degli organi e dei tessuti interni) del territorio, a servizio della rete oncologica. Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Erano presenti, oltre al direttore generale della ASL Roma 6, Giovanni Profico, e al direttore sanitario Vincenzo Carlo La Regina, i sindaci del territorio; il capo di Gabinetto del ministero della Salute, Marco Mattei; il senatore Marco Silvestroni; l’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini; il direttore regionale della direzione Salute, Andrea Urbani.
“L’inaugurazione di oggi rappresenta un passo concreto verso il rafforzamento dell’Ospedale dei Castelli e, più in generale, della sanità pubblica del Lazio – commenta il presidente Rocca - Con l’apertura di nuovi posti letto in oncologia e neurologia, l’assunzione di specialisti e l’introduzione di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia, garantiamo ai cittadini cure più tempestive e di qualità, senza dover cercare risposte altrove. L’investimento di tre milioni di euro non è solo un dato economico: è la prova di una volontà precisa di rendere questo ospedale un punto di riferimento per l’intera area dei Castelli, con percorsi clinici integrati e tecnologie che innalzano gli standard di sicurezza e di efficienza. Dal potenziamento della Medicina Nucleare al prossimo avvio della PET, fino al rafforzamento della Medicina Interna e del Pronto Soccorso, le novità introdotte permettono di dare risposte reali a pazienti fragili e complessi, migliorando la capacità di presa in carico e riducendo i tempi di attesa. Ringrazio la Asl Roma 6, i professionisti sanitari e le istituzioni locali per la collaborazione che ha reso possibile questo risultato. Andiamo avanti con la stessa determinazione: una sanità più moderna, vicina e affidabile è la priorità della Regione Lazio”.
“Questa giornata segna un momento di crescita per l’intera comunità: i nuovi reparti, le professionalità assunte e le dotazioni tecnologiche rappresentano un investimento per il futuro della salute dei cittadini del territorio. L’Ospedale dei Castelli può essere considerato polo sanitario di riferimento per l’intera Regione”, aggiunge Profico.
Data di aggiornamento/verifica: 05/09/2025