Agguato a Don Coluccia, la Regione Lazio: "Contro la criminalità la reazione sarà ancora più efficace e decisa"
La Regione ribadisce di essere in prima linea nel contrasto all’illegalità e riconosce l'importanza di affrontare questa problematica con una combinazione di approcci, coinvolgendo diverse istituzioni, organizzazioni e membri della comunità
In riferimento al gravissimo episodio occorso a don Antonio Coluccia, a cui va tutta la solidarietà e vicinanza dell’Amministrazione, la Regione Lazio ribadisce di essere in prima linea nel contrasto all’illegalità in quelle zone della Capitale, come Tor Bella Monaca e San Basilio, dove più è forte la presenza di sacche di criminalità e dove è più evidente il disagio sociale.
La tutela della sicurezza e la lotta all’illegalità nei quartieri rappresentano sfide complesse e multiformi. I fenomeni di criminalità influenzano negativamente la qualità della vita dei residenti, l'economia locale e il tessuto sociale.
La Regione Lazio, pertanto, riconosce l'importanza di affrontare questa problematica con una combinazione di approcci, coinvolgendo diverse istituzioni, organizzazioni e membri della comunità. Per questo, l’azione che l’Amministrazione Rocca sta portando avanti sin dal suo insediamento si sta concretizzando con progetti mirati al ripristino della legalità, attraverso un impulso e un’accelerazione di azioni volte a dare un segnale significativo come, ad esempio, nuove e più veloci procedure di sgombero di quegli immobili occupati illecitamente. La Regione Lazio non resterà inerte contro azioni criminali e intimidatorie come quella che ha colpito il parroco antimafia Antonio Coluccia.
La reazione dell’Amministrazione regionale sarà ancora più decisa ed efficace.