8 marzo, a Palazzo Brancaccio il convegno “La lunga lotta delle donne: custodire una storia, costruire il futuro”

Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: «Dobbiamo colmare un gap di secoli. Sono però certo che stiamo compiendo passi in avanti significativi nel segno di una compiuta, reale e non retorica, parità»
Proporre modelli di donne protagoniste per ispirare le giovani, promuovere le Pari opportunità e informare sulle azioni della Regione Lazio. Con questo spirito, si è tenuto, presso lo “Spazio Field” di Palazzo Brancaccio, il convegno “La lunga lotta delle donne: custodire una storia, costruire il futuro”, organizzato dalla Regione Lazio in occasione della Giornata internazionale della donna, alla presenza del presidente della Regione Francesco Rocca, dell’assessore regionale alla Cultura e alle Pari opportunità Simona Baldassarre, della vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, del deputato e componente della Commissione Giustizia Simonetta Matone, e del ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Eugenia Maria Roccella.
Gli interventi in sala hanno offerto lo spunto per una riflessione su temi di stringente attualità, quali la violenza di genere, l’occupazione femminile, la parità salariale, la famiglia. Durante l’incontro, sono stati sottolineati i più recenti interventi promossi dalla Regione Lazio a sostegno delle donne: quasi 12 milioni di euro di fondi stanziati nel 2025 per le Pari opportunità; circa 5 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri Antiviolenza (CAV) e delle Case Rifugio, anche grazie al nuovo sistema informativo LARA, che consente di raccogliere informazioni sulla violenza maschile contro le donne e 350 mila euro destinati al progetto “Impresa Rosa”, volto a incentivare l’adozione di sistemi di gestione conformi alle linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle micro e piccole Imprese del Lazio.
Tra le iniziative che la Regione sta realizzando sul territorio, il progetto “Ti Rispetto”, rivolto a studenti delle scuole primarie e secondarie, ai docenti e alle famiglie, con l’obiettivo di sensibilizzare su violenza di genere, bullismo e cyberbullismo. L’iniziativa intende promuovere la libertà individuale e il contrasto a ogni forma di violenza. Nel 2025 saranno istituiti cinque nuovi Centri Antiviolenza nei principali atenei del Lazio e nelle relative sedi distaccate, a supporto di studentesse, docenti e personale amministrativo.
È stato inoltre lanciato l’Osservatorio regionale sulle Pari opportunità e la violenza di genere, che raccoglie esperti istituzionali e rappresentanti delle associazioni per monitorare l’applicazione delle politiche di parità e proporre nuove soluzioni. Particolare attenzione è rivolta alla promozione delle STEM per le ragazze, attraverso borse di studio regionali. Di particolare importanza la prevenzione della violenza digitale, con la messa in campo di azioni mirate a sensibilizzare preadolescenti e adolescenti sulla violenza di genere digitale, inclusi bullismo, cyberbullismo, molestie online, cyberstalking e revenge porn. Il programma prevede anche il coinvolgimento degli adulti per una maggiore consapevolezza del fenomeno e per permettere d’intervenire tempestivamente nel contrasto. La giornata ha avuto lo scopo di incentivare il contrasto alle disuguaglianze e agli stereotipi di genere che ancora oggi condizionano negativamente la vita delle donne, con l’obiettivo di sviluppare un dibattito utile anche alle nuove generazioni, per demolire quei modelli di pensiero che continuano a penalizzare le donne in ambito sociale, economico e politico.
All’incontro hanno partecipato: Anna Fagotti, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore UOC di Ginecologia oncologica; Mariastella Giorlandino, presidente Fondazione Artemisia; Donatella Possemato, presidente Impresa per la Vita; Anna Mazzamauro, attrice; Cinzia Tani, scrittrice; Laura Nobile; sartoria Tirelli Trappetti Costumi dal 1964; Annalisa Minetti, cantautrice e atleta paralimpica; Angela Saraiello, agente della Polizia di Stato; Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, Pino Insegno, attore.
Durante l’evento, il pubblico ha potuto assistere a un’esibizione dal vivo del “Roma Tre Orchestra Ensemble” con Lucia Filaci alla voce, Angelo Maria Santisi al violoncello e Jacopo Petrucci al pianoforte.
Così il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: «Dobbiamo colmare un gap di secoli e il percorso, per tanti versi, è ancora in salita. Ci vorrà molto tempo per arrivare ad un’effettiva parità di diritti ed opportunità. La donna è sempre stata centrale anche quando si cercava di negarlo, ma la cultura sulla donna deve cambiare a tutti i livelli, l’8 marzo dovrebbe essere ogni giorno. Ci sono, tuttavia, dei segnali incoraggianti tanto nel Paese, quanto in questa regione. Nel mondo dell’imprenditoria e dell’università, delle professioni e dell’arte, il Lazio è ricco di energia, talento, innovazioni in gran parte femminili, come testimoniano anche le donne che hanno raccontato, nell'evento voluto dall'Assessore Simona Baldassarre, le loro storie. La cronaca sulle violenze ci mostra, purtroppo ogni giorno, l’altra faccia della medaglia, quella per cui la donna non solo non gode di diritti ma è considerata, nella migliore delle ipotesi, un oggetto. Sono certo, però, che stiamo compiendo passi in avanti significativi nel segno di una compiuta, reale e non retorica, parità».
Data di aggiornamento/verifica: 10/03/2025